Ognuno di noi ha una personalissima tecnica, più o meno creativa, per inserire piatti, posate e bicchieri nella lavastoviglie, ma al fine di ottimizzare il carico, non sprecare acqua inutilmente e soprattutto non rovinare il servizio buono di argenteria, esistono delle regole da seguire scrupolosamente (conosci quelle della lavatrice, invece?).
Il libretto innanzitutto
Per prima cosa, ma vi assicuriamo che non è così scontato, è sempre bene leggere il libretto delle istruzioni per capire meglio le differenze tra i programmi di lavaggio e applicare quella più idonea in ogni occasione.
Poi vi suggeriamo di eliminare i residui di cibo ma senza sciacquare i piatti in cui avete mangiato o le pentole in cui avete cucinato: con le lavastoviglie più moderne sul mercato, questa azione non è necessaria.
Come disporre i piatti
Tra le dritte che siamo felici di darvi partiamo da quella più comune, ovvero la disposizione dei piatti: sempre meglio, infatti, iniziare a impilare i piatti a partire dal fondo così non sarà necessario rimettere mano all’organizzazione di spazi; inoltre è consigliato inclinare pentole e padelle affinché l’acqua defluisca meglio, invece di impilarle una sopra l’altra.
Posate: a testa in giù o in su?
Argomento più che delicato riguarda le posate: come vanno messe nel cestino, a testa in giù o a testa in su? La regola vuole che cucchiai e forchette abbiano il manico rivolto verso il basso mentre i coltelli stiano con il manico verso l’alto e la punta verso il basso. Siamo sicuri che vi farà piacere sapere che è un errore dividere le posate per tipologia: mischiate si laveranno meglio!
Se poi non volete sbagliare affatto, allora meglio tornare al metodo degli antichi e lavare i piatti a mano, la vostra salute vi ringrazierà (ecco i tanti benefici de non usare la lavastoviglie).