Ogni estate, gli incendi boschivi ci gettano nell’abisso della preoccupazione, per via della loro devastante capacità distruttiva. Scoprire come nascono e si diffondono questi roghi è cruciale per affrontare efficacemente questa emergenza ambientale.
- Quali sono le cause degli incendi nei boschi?
- Come si propagano gli incendi boschivi?
- Come si possono prevenire gli incendi?
Recentemente, diverse regioni dell’Italia, tra cui la Sicilia, la Calabria e il Salento, hanno vissuto il dramma delle fiamme che hanno avvolto ampie aree, favorite da venti e temperature ancora elevate. Non solo in Italia, ma anche in altri luoghi come Rodi e Corfù, eventi simili sono tristemente comuni.
Gli incendi boschivi non minacciano solo l’ambiente circostante, ma hanno un impatto significativo sulla sicurezza delle persone. Nei giorni scorsi, in Sicilia e in Calabria, sono stati registrati feriti e vittime, sottolineando la gravità dell’emergenza e l’importanza di approfondire la conoscenza su come questi incendi si scatenano e si diffondono.
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Quali sono le cause degli incendi nei boschi?
Gli incendi boschivi sono fuochi che si propagano su vaste aree coperte da boschi, cespugli o vegetazione arborea, coinvolgendo anche infrastrutture e strutture antropizzate presenti in queste zone, così come terreni coltivati, incolti e pascoli limitrofi.
Le cause degli incendi possono essere suddivise in due categorie principali: naturali e umane. Queste ultime possono essere di tipo colposo o doloso. Nel primo caso, a causare l’incendio è la negligenza dell’essere umano. Nel secondo c’è invece la chiara volontà di appiccare l’incendio.
Cause naturali:
- Fulmini: uno dei principali fattori scatenanti di incendi boschivi sono i fulmini generati da tempeste elettriche. Un singolo colpo può facilmente innescare un incendio in un’area boschiva se le condizioni atmosferiche sono secche e favorevoli.
- Eruzioni vulcaniche: le eruzioni vulcaniche possono anche contribuire all’insorgenza di incendi, poiché le emissioni di lava e cenere possono incendiare la vegetazione circostante.
- Autocombustione: Talvolta, l’accumulo di materiale vegetale morto e in decomposizione può subire un processo di autocombustione, innescando l’incendio senza un’origine esterna. Questa eventualità, però, non si verifica mai nell’area mediterranea, alla quale appartiene l’Italia.
Cause umane:
- Attività agricole e forestali: l’uso del fuoco per pratiche agricole, come l’abbattimento delle colture o la pulizia del terreno, può facilmente sfuggire al controllo e divampare in un incendio boschivo.
- Abbandono di mozziconi di sigarette e fiammiferi: l’incoscienza nel gettare mozziconi di sigarette o fiammiferi può essere un fattore critico nella diffusione degli incendi, soprattutto in condizioni di siccità.
- Lanci di petardi: soprattutto durante periodi festivi, l’uso negligente di petardi o fuochi d’artificio può innescare incendi accidentali.
- Rifiuti bruciati in discariche abusive: la combustione di rifiuti in luoghi non adatti può facilmente trasformarsi in un incendio incontrollabile.
- Cattiva manutenzione di elettrodotti: danni o scarsa manutenzione delle linee elettriche possono causare scintille o archi elettrici, generando incendi nei pressi di vegetazione secca.
- Ricerca di profitto, proteste e vendette: in alcuni casi, gli incendi boschivi possono essere dolosamente innescati da individui o gruppi che cercano un guadagno finanziario, protestano o cercano vendetta. Ne sono esempi la volontà di rendere coltivabili delle aree boschive, la speculazione edilizia, la scelta di effettuare gesti di protesta estrema o, nel caso delle vendette, accade nell’ambito dei racket, della microcriminalità o anche delle associazioni di stampo mafioso.
- Piromania o mitomania: la piromania è un disturbo mentale caratterizzato dall’impulso irresistibile e incontrollabile di appiccare incendi, spesso senza un motivo apparente o razionale. Le persone affette da piromania possono sentirsi attratte dall’idea di provocare incendi e possono agire in modo deliberato per soddisfare questo impulso compulsivo. La mitomania è invece la tendenza a manipolare la verità allo scopo di ottenere un’esaltazione psicologica di sé. Il mitomane che appicca l’incendio lo fa in cerca di una celebrità, per quanto negativa. Oppure perché alla ricerca di un mezzo per dare un impatto marcato alla realtà che lo circonda.
Come si propagano gli incendi boschivi?
Affinché un incendio boschivo si sviluppi e si propaghi, sono necessari tre elementi fondamentali che agiscono simultaneamente: una fonte di calore, l’ossigeno presente nell’aria e il combustibile, che nel caso degli incendi boschivi, è rappresentato dalla vegetazione stessa.
La propagazione degli incendi boschivi può avvenire attraverso diversi meccanismi, o combinazione di essi:
- Irraggiamento: questo meccanismo comporta la trasmissione di calore attraverso le onde elettromagnetiche emesse dalle fiamme. L’energia termica si propaga da un punto all’altro, riscaldando la vegetazione circostante e innescando nuovi focolai.
- Convezione: riguarda il movimento dell’aria riscaldata in verticale. Le fiamme, essendo calde e leggere, generano correnti ascendenti che trasportano il calore e possono far avanzare l’incendio più rapidamente.
- Conduzione: questo meccanismo è caratterizzato dal trasferimento di calore attraverso il contatto diretto tra oggetti. Nel caso degli incendi boschivi, il calore si propaga lateralmente attraverso i materiali combustibili, come tronchi e ramaglie, contribuendo a una rapida espansione dell’incendio.
- Trasporto di tizzoni ardenti: in condizioni di vento forte, tizzoni ardenti possono essere trasportati per lunghe distanze. Questi frammenti infuocati possono cadere anche lontano dall’incendio originario e dare inizio a nuovi focolai, accelerando così la propagazione del fuoco.
Le condizioni meteorologiche giocano un ruolo cruciale nella propagazione degli incendi boschivi, specialmente quando le temperature sono elevate. Le ondate di calore possono prosciugare la vegetazione, creando un ambiente altamente infiammabile. Inoltre, venti forti possono spingere le fiamme rapidamente attraverso il paesaggio, rendendo difficile il controllo e l’estinzione dell’incendio.
Come si possono prevenire gli incendi?
La prevenzione degli incendi boschivi è fondamentale per proteggere il nostro ambiente naturale e ridurre il rischio di danni catastrofici. Esistono alcuni semplici accorgimenti e norme di buon comportamento che ognuno di noi può seguire per evitare l’insorgenza di incendi accidentali:
- Rispettare le restrizioni: evitare di accendere fuochi dove non è espressamente consentito, come nelle aree attrezzate o in zone ad alto rischio. Seguire sempre le regole stabilite dalle autorità locali e vigilare su eventuali divieti stagionali.
- Sorvegliare il fuoco: anche quando l’accensione di fuochi è consentita, assicurarsi di non lasciare mai la fiamma incustodita. Prima di allontanarsi, spegnere completamente il fuoco e assicurarsi che sia spento.
- Responsabilità nell’uso di oggetti infiammabili: non gettare mai mozziconi di sigarette o fiammiferi potenzialmente accesi a terra o dal finestrino dell’auto. Inoltre, quando si parcheggia un’auto surriscaldata da un viaggio medio-lungo, controllare che non ci sia erba secca o materiale infiammabile nelle vicinanze che potrebbe facilmente prendere fuoco.
- Gestione dei rifiuti: non abbandonare mai rifiuti nelle zone boschive. Gli oggetti lasciati dietro possono diventare fonti di combustione e innescare incendi incontrollabili. È essenziale portare via con sé tutti i rifiuti e smaltirli correttamente.
- Sicurezza con oggetti potenzialmente esplosivi o infiammabili: non lasciare nell’ambiente contenitori esausti sotto pressione e potenzialmente esplosivi o infiammabili, come bombole a gas, vernici o sostanze chimiche. Il corretto smaltimento di questi materiali riduce il rischio di incidenti e incendi.
Oltre a queste pratiche di prevenzione individuali, è importante promuovere la consapevolezza e l’educazione sulla prevenzione degli incendi boschivi a livello comunitario. Campagne informative, formazione sui comportamenti responsabili e strategie di vigilanza possono contribuire significativamente a ridurre l’incidenza di incendi accidentali. Insieme, possiamo fare la differenza nella protezione delle nostre foreste e nella salvaguardia dell’ambiente per le generazioni future.