Le castagne sono fra le golosità più apprezzate che la stagione autunnale porta sulle nostre tavole. Gustose da mangiare sia cotte sia crude, possono accompagnare una passeggiata in centro città o la merenda a casa. Sempre senza esagerare con le quantità dal momento che si tratta di un alimento piuttosto calorico. Ma, si sa, qualche peccato di gola possiamo anche concedercelo. Del resto, questo frutto è anche una fonte preziosa di fibre, amidi, proteine, vitamina C e sali minerali. Quindi, nulla vieta di mangiarne nelle dosi corrette rispetto ai consumo quotidiani.
Castagne arrostite: il trucco dello satrofinaccio
Le ricette con cui servire le castagne sono tantissime, dai primi piatti ai dolci, così come le tipologie di cottura. Al forno, in padella, bollite o arrosto, il problema principale quando si cucinano questi frutti è sempre lo stesso.
Come si sbucciano? Intanto, è bene specificare che non esiste una sola tecnica ma questa varia a seconda proprio di come è stata cotta la castagna.
Per esempio, nel caso delle castagne arrostite il segreto è sfruttare l’umidità che si produce quando vengono messe nella padella sul fuoco o nel forno.
Anzitutto, prima della cottura, è utile effettuare un taglio lungo la buccia del frutto. Poi, una volta levate le castagne dal forno o dalla pentola apposita, si avvolgono in uno strofinaccio caldo lasciandole riposare almeno per una decina di minuti in modo che inizino a raffreddarsi.
È in questo modo che l’umidità sprigionata renderà più morbida la buccia e sarà sufficiente schiacciare con delicatezza per liberare il gustoso frutto.
Il vantaggio del microonde
Quando, invece, si usa il microonde, sempre avendo praticato l’incisione in lunghezza, la castagna può essere spellata senza difficoltà appena tolta visto che il tipo di cottura agevola da sé l’operazione.
Così pulite, le castagne possono essere mangiate nell’immediato o, in alternativa, conservate nel freezer per essere consumate in seguito. E possono essere anche riscaldate.
