Quali sono le donne italiane più focose? E’ difficile rispondere a questa domanda, anche perché si potrebbero offendere quelle donne che sentendosi apprezzate anche per queste qualità, magari sono originarie di una regione o di una città che non viene menzionata. Ma d’altra parte, è noto, che il contesto sociale in cui si vive, la cultura familiare con cui si cresce, ed anche il luogo dove ci si forma da giovani e poi si continua a vivere da adulti, segnano questa caratteristica del carattere femminile. Questo è fisiologico. Certo, poi ci sono anche tanti luoghi comuni e stereotipi che non dicono la verità.
- Quali sono le donne italiane più focose?
- Quali sono le donne più passionali del mondo?
- Come funziona il desiderio sessuale femminile
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Quali sono le donne italiane più focose?
Quello che possiamo affermare senza essere smentiti, è che tra le donne più focose d’Italia ci sono le romane, le napoletane e le catanesi. È quanto emerso da un sondaggio realizzato da SpeedDate.it, portale dedicati ai nuovi incontri, che ha investigato le abitudini sessuali degli italiani e delle italiane, intervistando 5mila persone con età compresa fra i 18 e i 40 anni.
Secondo l’esperienza degli italiani, dunque le donne più focose e intraprendenti vivono nelle zone del Centro e del Sud Italia, in particolare le tre regioni dove le donne sono risultate più esuberanti nelle relazioni sentimentali e sessuali sono Lazio, Campania e Sicilia; regioni in cui le donne amano prendere l’iniziativa, e dove gli uomini sono più sicuri di sè e particolarmente disinibiti a letto.
I dati svelano che le donne più focose si concentrano nel Centro-Sud: il 63% delle donne che abitano nel Lazio ama prendere l’iniziativa, con Roma (68%) in testa. Seguono le ragazze della Campania (59%), con Napoli (62%) in testa e infine le siciliane (56%), con Catania (62%) e Palermo (57%) ai primi posti della classifica.
E se romane, siciliane e napoletane non hanno paura di fare la prima mossa, la situazione è molto diversa in Sardegna, dove le donne, al contrario preferiscono essere corteggiate e non corteggiare; infatti, appena il 22% prende l’iniziativa e uno scarso 17% sogna di fare l’amore in luoghi fuori dal comune. L’unica eccezione è la città di Cagliari dove le donne amano fare sesso in luoghi particolari (43%) e soprattutto in spiaggia (73%).
Alla ricerca di luoghi insoliti in cui fare l’amore anche gli abitanti di Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, che bruciano di passione in treno, al cinema oppure in spiaggia. In queste regioni quasi la metà degli intervistati ha affermato di amare il sesso in situazioni insolite ed impreviste.
Quali sono le donne più passionali del mondo?
Una classifica stilata da Reddit, che ha analizzato migliaia di post aventi come oggetto le immagini di persone più attraenti, e le parole più utilizzate dagli utenti, come “attraente“, “sexy“, “bello“, “splendido“, “carino” e “hot” abbinate a un Paese, ha svelato quali sono i paesi dove le donne sono più belle. Il numero di post, commenti e voti positivi è stato poi utilizzato per creare una classifica, il cui risultato è tutt’altro che banale.
La maggior parte delle persone più attraenti del mondo vive in India, seguita dagli Stati Uniti e dalla Svezia. Al quarto posto si è piazzato il Giappone, i canadesi il quinto più bello e i brasiliani il sesto. Il resto della top ten comprende al settimo posto la Francia, all’ottavo l’Italia e al nono l’Ucraina. La decima posizione è occupata dalla Danimarca.
Ora è vero che chi è attraente, è molto spesso un oggetto del desiderio e di fantasie erotiche che si vorrebbero mettere in pratica a letto o durante performance di natura sessuale, ma è altrettanto vero che la passione sotto le lenzuola, non è collegata alla bellezza, che tra l’altro risponde a criteri puramente soggettivi.
La situazione cambia un po’ quando si considera la classifica degli uomini più belli, dove a svettare sono gli inglesi, mentre gli indiani sono solo secondi e gli uomini italiani sono al terzo posto, seguiti da statunitensi e svedesi.
Come funziona il desiderio sessuale femminile
Il desiderio sessuale delle donne, è noto, viene influenzato sia da un fattore puramente ormonale, che dal coinvolgimento mentale nell’atto, quindi con la persona. Il desiderio, però, è anche il primo passo che avvicina al partner, e che garantisce la la sopravvivenza della specie umana, così come avviene anche per tutti gli altri esseri viventi che abitano la Terra. Ma come funziona?
Se garantire la specie è la prerogativa per cui siamo stati dotati del desiderio, è anche vero che il progresso culturale e sociale, ci ha portati a considerare il sesso, come una forma di piacere, di appagamento dei nostri sensi, oltre che lo strumento che ci porta alla procreazione.
Oggi quindi, c’è una maggior disinvoltura nell’avere rapporti sessuali fini a se stessi, per piacere, per amore, con la persona che si ama o con partner occasionali.
Dicevamo che un grande ruolo nel desiderio sessuale è giocato dagli ormoni, che hanno la capacità di attivare particolari aree del cervello, le quali a loro volta stimolano i nostri genitali. Se assecondiamo il desiderio, lasciamo spazio all’eccitazione, che nelle donne porta alla dilatazione del canale vaginale, l’afflusso di sangue verso il clitoride ed i muscoli pelvici aumenta, dopodiché e si attiva la lubrificazione. La fase del rapporto sessuale si risolve con l’orgasmo, un fenomeno fisiologico, che ancora oggi, nonostante numerosi studi sull’argomento, non è ancora del tutto compreso in tutte le sue sfaccettature.
Il desiderio e l’eccitazione si attivano nella nostra mente in seguito agli stimoli, che possono essere fantasie, suoni, per esempio la voce, odori, ma anche carezze o stimolazione genitale. I nostri sensi, infatti, sono tra i protagonisti del desiderio sessuale: nella donna in particolare sembrano essere più rilevanti l’olfatto, il gusto e il tatto, mentre è nell’uomo che la vista e l’udito hanno molta più importanza.
Gli ormoni coinvolti nel desiderio sessuale femminile sono: il testosterone, un ormone androgeno che ha importanti funzioni anche nella donna, perché attiva il cervello e le fasi successive, mentre nell’uomo è sempre in circolo e a livelli ben più alti di quello delle donne, anche fino a 100 volte in più.
L’altro ormone che partecipa al coinvolgimento sessuale è l’ossitocina, molto importante anche per il parto e chiamata non a caso “ormone dell’amore”, perché aumenta il desiderio, ma soprattutto è responsabile dell’orgasmo. Alcuni studi le attribuiscono un ruolo nell’attaccamento con il partner e nel legame madre-figlio.
Il desiderio sessuale femminile, però, deve molto alle oscillazioni ormonali che si verificano durante il ciclo mestruale, perché, a differenza dell’uomo, la donna è fertile solamente in certi giorni del mese. Diversi studi hanno evidenziato che il desiderio della donna diventa più intenso a ridosso dell’ovulazione, tra l’ottavo e il 14esimo giorno di ciclo.
In questo periodo, infatti, a crescere è la quantità di ormone luteinizzante (LH), deputato a stimolare appunto l’ovulazione. Le ovaie, poi, producono testosterone, quell’ormone che abbiamo visto essere l’interruttore che accende le zone del cervello che ci avvisano che qualcosa ci attrae e che aziona l’eccitazione e la lubrificazione.
In questa fase del ciclo la donna sente un maggior desiderio e anche il corpo è in qualche modo più pronto ad avere rapporti sessuali, che si stima abbiano una probabilità di essere consumati del 20% in più rispetto al resto del mese. Una curiosità: anche l’aspetto esteriore cambia nel periodo di fertilità, la donna non solo si sente più bella e attraente, ma le sue forme si fanno più marcate, il viso più dolce, i seni più definiti. E l’uomo, inconsciamente, percepisce questo cambiamento.
