L’equinozio di primavera 2025 non porta solo giornate più lunghe e voglia di cambio armadio, ma anche un vero spettacolo nel cielo. Questa sera, infatti, ci aspetta una doppia dose di magia: due sciami di stelle cadenti e, per chi è abbastanza fortunato (o abbastanza a nord), possibili aurore boreali mozzafiato. Insomma, un mix perfetto di romanticismo e scienza che renderà questa notte speciale. Pronti a esprimere qualche desiderio? Vediamo nel dettaglio cosa succede.
- Due sciami meteorici nella stessa notte
- Aurore boreali: lo spettacolo della natura amplificato dall’equinozio
- Come osservare al meglio questi fenomeni
Due sciami meteorici nella stessa notte
Il 19 e il 20 marzo 2025 saranno due serate da ricordare per gli amanti del cielo stellato. A regalare emozioni saranno due sciami meteorici distinti: le Theta Leonidi e le Beta Triangulidi.
- Le Theta Leonidi, attese per la notte del 19 marzo, sono un piccolo sciame meteorico con una frequenza oraria modesta di circa 2 meteore all’ora. Tuttavia, queste meteore possono essere particolarmente luminose e visibili nella parte occidentale della costellazione del Leone, rendendole degne di nota per gli osservatori più attenti.
- Le Beta Triangulidi, che avranno il loro picco proprio la sera del 20 marzo, sono ancora meno conosciute ma molto affascinanti. Il loro radiante si trova nella costellazione del Triangolo, una caratteristica che le rende visibili per tutta la notte nelle regioni settentrionali. Sebbene abbiano un tasso di attività basso, con circa 1-2 meteore all’ora, la loro osservabilità costante offre una buona occasione per esprimere un desiderio sotto una scia luminosa.
Queste due piogge di meteore non sono tra le più famose, ma chiunque abbia pazienza e si trovi in un luogo con cieli limpidi e senza inquinamento luminoso potrebbe assistere a momenti di rara bellezza.
Aurore boreali: lo spettacolo della natura amplificato dall’equinozio
Oltre alle stelle cadenti, questa sera potrebbe offrire un’altra sorpresa: le aurore boreali, un fenomeno che potrebbe risultare più intenso del solito grazie all’effetto Russell-McPherron.
Durante gli equinozi, infatti, il campo magnetico terrestre si trova in una condizione particolare che permette una maggiore interazione con il vento solare. Questa situazione può portare a tempeste geomagnetiche più intense, aumentando così la probabilità di osservare aurore polari spettacolari anche a latitudini più basse del solito.
Se le condizioni saranno favorevoli, chi si trova nelle regioni settentrionali d’Europa, del Nord America e dell’Asia potrebbe avere la fortuna di vedere il cielo tingersi di verde, viola e rosso, con movimenti ipnotici che danzano tra le stelle. Anche a latitudini leggermente inferiori, con un pizzico di fortuna, potrebbe essere possibile scorgere qualche debole bagliore nel cielo.
Come osservare al meglio questi fenomeni
Per godere appieno della magia di questa serata, meglio allontanarsi dalle luci artificiali della città per osservare sia le stelle cadenti che le aurore boreali. Ci vogliono almeno 20 minuti al buio per permettere alla vista di cogliere meglio le luci più deboli.
È proprio il caso di dirlo: questa sera, il cielo offre uno spettacolo unico, tra piogge di stelle cadenti e la possibilità di vedere l’aurora boreale. Un’occasione perfetta per accogliere la primavera con lo sguardo rivolto verso l’infinito, magari esprimendo un desiderio sotto una scia luminosa. Se il meteo sarà clemente, prepariamoci a vivere una notte indimenticabile, lasciandoci incantare dai misteri dell’universo.