Fonte: 123rf

Gesù "non si chiamava Gesù", affermano gli scienziati, il Figlio di Dio si chiamava in un altro modo

Il vero nome di Gesù: ecco perché quello che conosciamo oggi è diverso da quello originale

Pubblicato:

Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Il nome di Gesù Cristo è universalmente riconosciuto, ma pochi sanno che, ai suoi tempi, probabilmente non veniva chiamato così. Secondo gli esperti, il nome originale del fondatore del Cristianesimo è cambiato nel corso dei secoli a causa delle traduzioni e delle evoluzioni linguistiche. Quello che conosciamo oggi è frutto di un lungo processo di adattamenti culturali e religiosi che hanno trasformato la lingua Aramaica in Ebraico, Greco, Latino e, infine, Inglese e altre lingue moderne.

Il vero nome di Gesù era “Yeshua”

Durante il primo secolo, Gesù viveva in un contesto in cui si parlava prevalentemente Aramaico, e il suo nome era probabilmente “Yeshua” o la forma abbreviata “Yeshu”. Questo nome era molto comune nella regione della Galilea, tanto che può essere paragonato, in termini di diffusione, a nomi moderni come “Luca” o “Matteo”.

Gli esperti spiegano che la lettera “J” del nome Gesù, come lo conosciamo oggi, non esisteva all’epoca. Anzi, l’alfabeto utilizzato ai tempi di Gesù non includeva nemmeno il suono che oggi associamo alla lettera “J”. È solo a partire dal XVI secolo, con l’introduzione della lettera “J” nella lingua Inglese, che il nome “Jesus” è diventato di uso comune.

Secondo il professor Dineke Houtman, esperto di relazioni tra Ebraismo e Cristianesimo presso la Protestant Theological University nei Paesi Bassi, il vero nome di Gesù riflette la sua eredità culturale. “Il nome con cui probabilmente si presentava era Yeshua, e questa è anche la forma usata in molti testi rabbinici successivi”, afferma l’esperto.

Un’identità legata alla città di Nazareth

Non solo il nome “Gesù” è stato trasformato dalle traduzioni, ma anche il cognome “Cristo” non è esattamente corretto. Infatti, al tempo, i cognomi come li intendiamo oggi non esistevano. Le persone venivano identificate attraverso il loro luogo di origine, la parentela o altre caratteristiche distintive.

Per questo motivo, Gesù veniva spesso chiamato “Gesù di Nazareth” o “Yeshu il Nazareno”. Questo dettaglio mette in luce come il contesto culturale e geografico fosse fondamentale per identificare una persona. Anche nomi come “Maria Maddalena” derivano da questa tradizione: “Maddalena” indica infatti la sua provenienza dalla cittadina di Magdala.

Un’evoluzione culturale e linguistica

L’evoluzione del nome di Gesù da “Yeshua” a “Gesù Cristo” passa attraverso numerosi passaggi linguistici. Dopo l’Aramaico, il nome è stato tradotto in Ebraico, poi adattato in Greco come “Iēsous” e infine trasformato in Latino come “Iesus”. Solo nel XVI secolo, con l’emergere delle lingue moderne, si è arrivati alla versione “Jesus” in Inglese e “Gesù” in Italiano.

Secondo lo storico Dr. Marko Marina dell’Università di Zagabria, questa trasformazione non è solo un fenomeno linguistico, ma anche culturale. “Ogni traduzione ha portato con sé un’interpretazione del nome che rifletteva le necessità religiose e linguistiche del tempo”, spiega Marina.

Cosa possiamo imparare da questa storia

Comprendere l’origine del nome di Gesù ci aiuta a mettere in prospettiva quanto le traduzioni e le interpretazioni abbiano influenzato la storia religiosa e culturale. Come sottolinea il professor Houtman, “La storia del nome di Gesù riflette l’incontro tra culture diverse e la loro capacità di adattarsi e trasformarsi”.

Quindi, la prossima volta che pensiamo a Gesù, ricordiamoci che il nome con cui lo conosciamo oggi è solo l’ultima tappa di un viaggio storico e linguistico che ci riporta alle radici della sua identità, al cuore della Galilea e alla sua lingua originale, l’Aramaico.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti