Fonte: Ansa

Giubileo, prima di passare sotto la Porta Santa devi fare questo gesto: altrimenti niente indulgenza

La Porta Santa, le Indulgenze e il Pellegrinaggio: i Segni Distintivi del Giubileo della Misericordia

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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Il Giubileo, evento straordinario della tradizione cristiana, è segnato da simboli e gesti di profonda spiritualità: la Porta Santa, le indulgenze e il pellegrinaggio. Questi elementi saranno al centro anche dell’Anno Santo della Misericordia voluto da Papa Francesco, un momento di riflessione, conversione e misericordia che coinvolgerà fedeli di tutto il mondo.

La Porta Santa: Simbolo del Passaggio dal Peccato alla Grazia

L’apertura e la chiusura della Porta Santa segnano ufficialmente l’inizio e la conclusione di ogni Anno Santo. A Roma, le Porte Sante sono quattro e appartengono alle basiliche maggiori: San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. Queste Porte, aperte esclusivamente durante i Giubilei, rappresentano il passaggio spirituale che ogni cristiano è chiamato a compiere, abbandonando il peccato per accogliere la grazia divina. Cristo stesso, nel Vangelo, si definisce: “Io sono la porta” (Gv 10,9), sottolineando il significato profondo di questo gesto.

Nella Bolla Misericordiae Vultus, con cui Papa Francesco ha indetto il Giubileo della Misericordia, è stato annunciato che la Porta Santa di San Pietro sarebbe stata aperta l’8 dicembre, giorno di inaugurazione dell’Anno Santo straordinario. Successivamente, il 13 dicembre, sarebbero state aperte le Porte di San Giovanni in Laterano e delle altre due basiliche maggiori. In contemporanea, lo stesso giorno, sarebbero state spalancate le “Porte della Misericordia” nelle Cattedrali e nei santuari di tutto il mondo.

La tradizione dell’apertura della Porta Santa risale al 1423, quando Papa Martino V aprì per la prima volta la Porta Santa di San Giovanni in Laterano. Fino al 1975, le Porte erano murate sia all’interno che all’esterno delle basiliche e venivano abbattute con un martelletto d’argento. Paolo VI cambiò questa pratica, lasciando le Porte visibili dall’esterno e semplificando il rituale di apertura e chiusura.

Dietro ogni Porta restano però i muri interni, costruiti con mattoni che riportano il nome del Papa che ha aperto e chiuso l’Anno Santo. All’interno di queste pareti vengono deposte una pergamena e alcune monete commemorative, come quelle risalenti all’ultimo Giubileo del 2000, durante il pontificato di Giovanni Paolo II.

L’Indulgenza: Il Cuore della Misericordia Divina

 

Un altro elemento distintivo del Giubileo è l’indulgenza, che rappresenta la pienezza della misericordia di Dio. Come spiega Papa Francesco nella Bolla Misericordiae Vultus, l’indulgenza è un dono che consente al peccatore pentito di essere liberato dalla pena temporale dei peccati già perdonati attraverso il sacramento della Riconciliazione. Questo gesto manifesta l’amore incondizionato del Padre che perdona e risana.

Per ottenere l’indulgenza giubilare, i fedeli devono:

  1. Essere in stato di grazia e accostarsi al sacramento della Riconciliazione.
  2. Ricevere l’Eucaristia.
  3. Pregare secondo le intenzioni del Papa.
  4. Compiere un’opera di pietà, penitenza o misericordia.

Le opere di pietà includono i pellegrinaggi ai luoghi giubilari, come le basiliche maggiori di Roma o le Cattedrali delle proprie diocesi. Le opere di penitenza possono consistere in atti di digiuno, astinenza o rinuncia a beni superflui, devolvendo quanto risparmiato ai bisognosi. Infine, le opere di misericordia sono elencate da Papa Francesco come un modo per risvegliare le coscienze verso il dramma della povertà e vivere il cuore del Vangelo. Tra le opere corporali vi sono dare da mangiare agli affamati, vestire gli ignudi e assistere gli ammalati; tra quelle spirituali, consolare gli afflitti, perdonare le offese e pregare per i vivi e i morti.

Il Pellegrinaggio: Simbolo del Cammino Spirituale

 

Il pellegrinaggio è un elemento centrale di ogni Giubileo, rappresentando il cammino che ogni credente compie nella propria vita verso la misericordia divina. Papa Francesco lo descrive come un’“icona della vita”, un viaggio che richiede impegno, sacrificio e conversione.

Durante l’Anno Santo, le mete principali del pellegrinaggio sono le quattro basiliche maggiori di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. Tuttavia, ogni diocesi individuerà luoghi di pellegrinaggio dove i fedeli potranno attraversare una Porta Santa e ottenere l’indulgenza. Questo gesto simbolico di varcare la Porta Santa rappresenta il desiderio di lasciarsi abbracciare dalla misericordia di Dio e impegnarsi a essere misericordiosi verso gli altri.

 

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