Non solo San Pietro, dove si trovano le altre tre Porte Sante del Giubileo 2025

Non solo San Pietro: scopri quali sono le altre Porte Sante delle basiliche romane per il Giubileo 2025, un viaggio tra fede e storia.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Ogni 25 anni, ad eccezione di eventuali eccezionalità come fu in occasione del 2016, il Giubileo rappresenta un momento tanto atteso da parte dei fedeli cattolici di tutto il giorno, dato che porta con sé – oltre alla solennità dell’anno santo – anche una serie di ritualità ben precise, tra le quali possiamo annoverare l’apertura delle Porte Sante delle principali basiliche papali. Quello che forse non sapete è che, oltre alla Basilica di San Pietro, a Roma ci sono anche altre tre chiese che hanno una Porta Santa. Sapete di quali si tratta e dove si trovano? Scopriamolo insieme!

Quali sono le basiliche romane che hanno una “Porta Santa”?

Le Porte Sante non sono tutte a San Pietro ma sono distribuite tra le quattro basiliche maggiori di Roma, luoghi principali del culto cristiano, dotate altresì di un altare papale.

La prima è ovviamente la Basilica di San Pietro in Vaticano. La conosciamo tutti: situata nella Città del Vaticano, San Pietro è il cuore del cattolicesimo e teatro dell’apertura ufficiale del Giubileo. La basilica è famosa per capolavori come la Pietà di Michelangelo e la Cupola progettata da Bramante e completata da Michelangelo. La sua Porta Santa, incastonata nella maestosa facciata, viene aperta dal Papa stesso in una cerimonia solenne.

La seconda porta santa si trova nella Basilica di San Giovanni in Laterano.
Cattedrale della diocesi di Roma, San Giovanni in Laterano è la basilica più antica e simbolicamente importante dell’Occidente cristiano. Situata nei pressi del Monte Celio, la sua Porta Santa è un punto di riferimento per i pellegrini che giungono nella capitale per l’indulgenza plenaria. Questa basilica, conosciuta anche come “Madre e Capo di tutte le Chiese del mondo“, conserva inoltre una tradizione liturgica unica.

La terza porta si trova nella Basilica di San Paolo fuori le mura. Conosciuta anche come “Basilica Ostiense”, dal nome del quartiere dove si trova, è la seconda più grande basilica di Roma dopo San Pietro. Eretta sopra la tomba dell’apostolo Paolo, questa basilica colpisce per i suoi mosaici dorati e l’imponente chiostro medievale. La sua Porta Santa offre un’atmosfera di raccoglimento e spiritualità, particolarmente apprezzata dai fedeli in cerca di un’esperienza più intima.

L’ultima porta si trova nella Basilica di Santa Maria Maggiore, nota anche come Basilica Liberiana e che si trova tra il Rione Monti e l’Esquilino. È l’unica basilica di Roma ad aver conservato la struttura paleocristiana originale, con splendidi mosaici risalenti al V secolo. La Porta Santa di questa basilica rappresenta un punto di passaggio simbolico per i pellegrini, in un luogo che celebra la maternità divina di Maria.

Le porte sante: un percorso di fede e arte

Il pellegrinaggio attraverso le quattro Porte Sante di Roma è un viaggio che non rappresenta soltanto un qualcosa di spirituale, ma riesce anche a vestirsi di caratteri storici e artistici. Ogni basilica racconta infatti un pezzo di storia della Chiesa e della città eterna, offrendo ai visitatori un’esperienza unica di devozione e bellezza.

Il Giubileo 2025 invita i cattolici di tutto il mondo a riflettere sul significato della misericordia e a rinnovare il proprio spirito, attraversando queste porte simboliche che rappresentano l’accoglienza e il perdono divino.

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