Il “bacio” del 16 giugno tra la Luna e la stella Spica: uno spettacolo celeste imperdibile. Domenica 16 giugno 2024 il cielo offrirà uno degli spettacoli astronomici più suggestivi dell’anno: una splendida congiunzione tra la Luna e la stella Spica, la più brillante della costellazione della Vergine. I due oggetti celesti saranno così vicini che sembreranno baciarsi, creando un evento da non perdere per tutti gli appassionati di astronomia. Ecco a che ora e come vedere questo fenomeno straordinario.
A che ora osservare il “bacio” celeste
Poco dopo le 21:00 di domenica 16 giugno 2024, il cielo sarà teatro di una delle congiunzioni astrali più ravvicinate dell’anno. La Luna, che sarà oltre la fase di Primo Quarto, si avvicinerà alla stella Spica, creando l’illusione di un bacio tra i due corpi celesti. La congiunzione continuerà fino alle prime ore della notte, offrendo uno spettacolo celeste visibile a occhio nudo.
Le caratteristiche della congiunzione
La congiunzione tra la Luna e Spica inizierà quando il cielo sarà sufficientemente buio, permettendo alla stella di risplendere accanto al satellite naturale della Terra. La Luna, illuminata per oltre metà della sua superficie, potrebbe sovrastare leggermente la luce di Spica, ma l’estrema vicinanza tra i due oggetti renderà facile l’osservazione del fenomeno.
Spica, una stella binaria situata a circa 250 anni luce dalla Terra, brillerà con una magnitudine di +1,04, rendendola uno degli oggetti più luminosi del cielo notturno. La congiunzione avrà luogo nella costellazione della Vergine, la seconda più estesa della volta celeste, dove Spica è la stella più brillante.
Come osservare il fenomeno
Il “bacio” tra la Luna e Spica sarà visibile a occhio nudo, ma per apprezzare al meglio i dettagli della Luna e le due stelle del sistema binario di Spica, è consigliabile l’uso di un buon binocolo o di un telescopio amatoriale. La Luna, poco oltre la fase di Primo Quarto, offrirà una vista spettacolare dei suoi crateri, maria e catene montuose, specialmente lungo il terminatore, la linea che separa il giorno e la notte sulla sua superficie.
Informazioni aggiuntive
L’Unione Astrofili Italiani (UAI) ha indicato che la Luna raggiungerà la fase di Primo Quarto alle 07:18 del 14 giugno, per poi proiettarsi verso la Luna Piena delle Fragole, che si verificherà alle 03:08 di sabato 22 giugno. La congiunzione del 16 giugno rappresenta un momento perfetto per gli appassionati di astronomia di godere di un fenomeno raro e affascinante, che culminerà intorno alle 02:20 del 17 giugno, quando i due oggetti celesti tramonteranno nel cielo occidentale.
Non perdete l’opportunità di ammirare questo splendido evento astronomico e di osservare il cielo in una delle sue manifestazioni più incantevoli. Con un cielo sereno e un buon strumento di osservazione, il “bacio” tra la Luna e Spica sarà uno spettacolo indimenticabile.
Cosa sappiamo della Stella Spica
Spica è la stella più luminosa della costellazione della Vergine e una delle più brillanti del cielo notturno. È anche conosciuta come Alpha Virginis. Spica è una stella binaria spettroscopica composta da due stelle che orbitano molto vicine tra loro, tanto da sembrare una singola stella anche con potenti telescopi. Le due componenti principali sono entrambe stelle azzurre di tipo spettrale B, molto calde e luminose
Spica si trova a circa 250 anni luce di distanza dalla Terra. La componente principale, Spica A, è una stella gigante blu con una massa circa 10 volte quella del Sole e un diametro circa 7 volte quello del Sole. La sua temperatura superficiale è di circa 22400 K, molto più alta rispetto ai circa 5778 K del Sole, il che le conferisce il caratteristico colore azzurro. La componente secondaria, Spica B, è una stella di sequenza principale di tipo spettrale B, con una massa circa 7 volte quella del Sole e una luminosità circa 1500 volte quella del Sole
Le due stelle orbitano intorno a un comune centro di massa con un periodo di circa 4 giorni. Spica è anche una stella variabile ellissoidale, il che significa che la sua luminosità varia leggermente a causa della forma ellittica delle stelle e della loro rotazione reciproca.
Il nome Spica deriva dal latino “spica virginis”, che significa “spiga di grano della Vergine”. Questo nome è legato alla mitologia e all’immagine della Vergine che tiene una spiga di grano, simbolo di fertilità e abbondanza. Spica è stata usata per millenni per la navigazione e il calendario. Nell’antico Egitto, l’apparizione di Spica prima dell’alba annunciava l’inizio delle inondazioni annuali del Nilo.
Spica è visibile da quasi tutte le parti del mondo, tranne le regioni più estreme dell’emisfero nord. È meglio osservabile in primavera e inizio estate, quando la costellazione della Vergine è alta nel cielo serale.