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2 baci celesti e pioggia di stelle: quando sarà il raro fenomeno

Il 2024 ci saluterà con un evento astronomico meraviglioso: il bacio tra la Luna e Giove! Ecco quando potremo ammirarlo

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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Prepariamoci per un nuovo imminente spettacolo celeste: dopo l’ultimo evento del 18 gennaio scorso, quando abbiamo assistito alla suggestiva congiunzione tra Luna e Giove, accompagnata da due magnifici sciami di stelle cadenti, precisamente le delta Cancridi e le alfa Cane Minoridi, per gli amanti dei fenomeni celesti, ci sarà un altro evento, assolutamente da non perdere.

Evento raro e straordinario: tutti con gli occhi rivolti al cielo

Il 7 e l’8 febbraio il nostro satellite, la Luna, incontrerà prima Venere, poi Marte, nei giorni di massima attività delle xi-Bootidi, dunque per due giorni di seguito vedremo la Luna in congiunzione con altri astri visibili a occhio nudo, e sotto una pioggia di stelle cadenti

Possiamo davvero definirli due “baci celesti” imperdibili, nei giorni di massima attività delle xi-Bootidi. Come spiega l’UAI, tra le prime luci dell’alba del 7 febbraio, sull’orizzonte a Sud-Est, vedremo sorgere la sottile falce di Luna calante accompagnata da Venere, nella costellazione del Sagittario. La congiunzione Luna-Venere, non rarissima ma sempre meravigliosa, sarà visibile a occhio nudo, come orario di riferimento sarà alle 6.00 circa.

Il giorno successivo altra sveglia presto al mattino, perché l’8 febbraio, la Luna calante sorgerà circondata da diversi pianeti, quasi tutti però troppo vicini all’orizzonte per essere visti agevolmente. Il nostro satellite sarà però in congiunzione con Marte e Venere sarà ancora facilmente osservabile. E anche questo spettacolo, tempo permettendo, sarà visibile a occhio nudo alle 6.45 circa).

E c’è di più, perché la notte tra il 5 e il 6 febbraio ci attende il culmine delle stelle cadenti delle xi-Bootidi. Il loro radiante, ovvero il punto apparente da cui le meteore sembrano originare, sarà visibile dalla mezzanotte in poi, raggiungendo la massima elevazione di circa 65° all’alba. Nei due giorni successivi, la loro attività sarà ancora intensa.

Cosa è successo il 18 gennaio

Chi ha osservato il passato fenomeno celeste, ha potuto vedere circondato dai due sciami di stelle cadenti, le delta Cancridi e le alfa Cane Minoridi, entrambi in fase di massima attività appena qualche ora prima. Secondo le spiegazioni fornite dall’UAI, il 18 gennaio scorso, durante la fase del Primo Quarto lunare, Luna e Giove erano in congiunzione nella costellazione dell’Ariete.

Un tocco ancora più magico,  con il picco delle delta Cancridi e delle alfa Cane Minoridi nella notte tra il 17 e il 18 gennaio. Queste meteoriti, parte integrante del complesso sistema delle prime Virginidi, sono state particolarmente attive durante la sera della congiunzione. Le delta Cancridi, con il loro radiante visibile per tutta la notte, hanno raggiunto il culmine verso mezzanotte a quasi 65° sull’orizzonte. Allo stesso modo, le alfa Cane Minoridi, meteoriti meno conosciute ma altrettanto affascinanti, con il loro radiante visibile per tutta la notte, culminando verso mezzanotte a quasi 60° sull’orizzonte.

L’ultimo atto celeste del 2023

Tornando indietro di qualche giorno, invece, il 22 dicembre abbiamo assistito al bacio tra la Luna e Giove, un incontro cosmico di particolare suggestione. La Luna e Giove si sono dati un “bacio”, che è statp ammirato senza la necessità di utilizzare telescopi o cannocchiali di sorta. Si tratta di un fenomeno in cui due corpi celesti, visti dalla Terra, sembrano avvicinarsi o addirittura sovrapporsi nell’immensità dello spazio. Il 22 dicembre, subito dopo il tramonto, Giove e la Luna si sono unite nella costellazione dell’Ariete con la Luna illuminata al 79%.

La Luna si è avvicinata al quinto pianeta del sistema solare, una congiunzione astrale che rappresenta un fenomeno astronomico ben preciso, in cui due pianeti sono ben visibili dalla Terra con la stessa latitudine e longitudine, a patto che le condizioni meteorologiche lo permettano. Invece le stelle cadenti delle Ursidi hanno animato il periodo compreso tra il 17 ed il 26 dicembre, infine, il fenomeno che ha salutato il 2023, è stato quello della Luna Fredda, verificatosi lo scorso 27 dicembre, quando il nostro satellite ha brillato nella notte più lunga dell’anno, ormai trascorso.

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