Almeno 9 mamme su 10 proibiscono ai propri figli di fare il bagno al mare o in piscina subito dopo aver mangiato, costringendoli ad aspettare sotto l’ombrellone tra le 2 e le 3 ore per prudenza. Molti genitori, infatti, sono convinti che a causa della digestione, fare il bagno dopo pranzo sia non solo scorretto ma molto pericoloso per la salute, anche dei più grandi. Può capitare, infatti, di vedere – o provare sulla nostra pelle – bagnanti alle prese con dolori addominali, nausea, vomito o crampi allo stomaco una volta in acqua e trascorso un lasso di tempo non eccessivamente lungo dal momento del pasto.
Cos’è la sindrome da idrocuzione
Per questo motivo siamo portati ad associare questi eventi a quella che in gergo tecnico viene chiamata sindrome da idrocuzione (ed erroneamente congestione alimentare). A far chiarezza è intervenuto il pediatra Raffaele Troiano che dalle sue pagine social ha spiegato cosa succede al nostro corpo quando ci immergiamo in acqua e accusiamo un malore di entità più o meno intensa: nella stragrande maggioranza dei casi, non dipende dal fatto che stiamo digerendo!
“Il problema non è il pasto, ma lo sbalzo termico improvviso tanto che l’idrocuzione può verificarsi anche a stomaco vuoto! Una rapida immersione in acqua fredda può infatti causare l’iperattivazione di un nervo chiamato “nervo vago”: tale riflesso vagale oltre ai sintomi gastrici sopra descritti, provoca anche bradicardia (rallentamento cardiaco) e ipotensione e ciò può condurre alla perdita dei sensi in acqua. Il “riflesso vagale” è lo stesso che ci fa svenire in risposta anche ad altri tipi di stress: emozione, paura, caldo afoso, affollamento…”-
Il legame tra idrocuzione e pasto
“L’idrocuzione – prosegue l’esperto – è ancor più frequente se il tuffo in acqua fredda avviene dopo esercizio fisico, sudorazione, insolazione o anche… un pasto molto abbondante! In quest’ultimo caso l’organismo è “stressato” dall’enorme carico di cibo da digerire per cui laddove diventi “fonte di stress””.
Dunque solo e soltanto nel caso in cui abbiamo mangiato davvero troppo – e con troppo intendiamo i tipici pranzi di Pasqua, Natale e Capodanno – e poi ci tuffiamo all’improvviso nell’acqua fredda, potremmo sentirci poco bene. Un pasto moderato, come un gelato o un panino, non influiscono affatto sulla nostra salute se ci immergiamo piano piano, adeguando lentamente il nostro corpo alla temperatura dell’acqua.