I pediatri italiani hanno recentemente espresso preoccupazioni riguardo all’arrivo imminente della stagione invernale, evidenziando la minaccia della cosiddetta ‘triade‘, un insieme di patologie che rischiano di colpire all’unisono i più piccoli.
- La ‘triade’ e l’allarme dei pediatri: cosa potrebbe avvenire quest’inverno
- Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) minaccia i bambini: come si manifesta
- Prevenzione e cura del VRS: come proteggere la salute dei nostri bambini
La ‘triade’ e l’allarme dei pediatri: cosa potrebbe avvenire quest’inverno
Riuniti a Torino per il 78° Congresso della Società Italiana di Pediatria, gli esperti di medicina pediatrica del nostro paese hanno sottolineato l’importanza di prepararsi adeguatamente per l’incidenza potenzialmente elevata di bronchioliti, influenza e Covid. L’insieme di queste patologie è detta ‘triade’ e nel prossimo inverno potrebbe vedere un riversamento di massa nuovamente nei pronto soccorso e una presa d’assalto ai posti letto dei reparti pediatrici, come già avvenuto nel passato.
La situazione è particolarmente preoccupante anche perché, se sull’influenza e sul Covid si fa una massiccia informazione, il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), responsabile della bronchiolite, rappresenta una minaccia particolarmente insidiosa. Nonostante non esista un vaccino diretto per il VRS, è consigliato l’uso del Polivizumab, un principio che può proteggere i bambini più a rischio mediante la neutralizzazione delle molecole virali dannose.
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Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) minaccia i bambini: come si manifesta
Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) è ampiamente diffuso a livello globale e può colpire individui di tutte le età. Ciononostante, esso è notoriamente aggressivo nei bambini più piccoli, in particolare nei primi mesi di vita. Si manifesta principalmente attraverso la bronchiolite acuta virale, la principale causa di ospedalizzazione nei lattanti e una delle patologie infettive più comuni durante il primo anno di vita.
La malattia inizia con sintomi come febbre, rinite e tosse secca, seguiti da difficoltà respiratorie in una fase successiva. La febbre alta è rara, ma la presenza di sintomi respiratori richiede un’attenta valutazione per escludere che insorgano altre patologie, come la polmonite. Combinato con influenza e/o Covid, questi sintomi diventano inoltre potenzialmente pericolosi, formando la temibile “triade”.
Prevenzione e cura del VRS: come proteggere la salute dei nostri bambini
La prevenzione ambientale è cruciale nel mettere in campo un approccio efficace contro la diffusione dei virus respiratori e del VRS in particolare. Evitare l’esposizione dei neonati a individui affetti da raffreddore, siano anche i fratellini o le sorelline più grandi. Va inoltre limitato il loro accesso ai luoghi con maggiore rischio di contagio. Inoltre, è fondamentale evitare di esporre i bambini al fumo di sigaretta passivo, promuovere un’adeguata igiene delle mani, evitare la condivisione di oggetti contaminati e mantenere una corretta pulizia delle superfici. Tra i fattori protettivi più importanti, l’allattamento al seno si conferma come un sostegno fondamentale per i piccoli in fase di sviluppo. Spesso, infatti, è la forma di protezione migliore di cui possono disporre, ma talvolta non basta a proteggerli completamente.
Il nostro consiglio è quello di prepararsi ad affrontare la ‘triade’ consapevolezza, oltre che quello di adottare le misure preventive adeguate consigliate dai pediatri. Queste semplici norme di sicurezza, possono contribuire notevolmente a proteggere la salute dei bambini più vulnerabili durante la stagione invernale che ci aspetterà.