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Epidemia febbre dei topi: cosa sta accadendo in Russia. I sintomi

La "febbre dei topi" sta sterminando i soldati al fronte: il virus proviene dai roditori ed è mortale

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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Il fronte della guerra in Ucraina ha visto un’insolita e silenziosa nemica emergere tra le fila delle forze russe. Secondo i servizi segreti di Kiev, si sarebbe sviluppata un’epidemia di febbre dei topi nella zona di Kupyansk, con impatti significativi sulla capacità di combattimento delle truppe russe.

Il combattimento in trincea, oltre ai rischi di attacchi di artiglieria, espone i soldati anche a pericoli di malattie ed epidemie, e sembra che le forze russe non siano immuni a tali minacce. Gli 007 ucraini affermano che chiari sintomi di febbre emorragica si sono diffusi tra i ranghi russi, influenzando negativamente la loro prontezza operativa.

Secondo una pubblicazione della direzione dell’intelligence ucraina, la sindrome renale da febbre emorragica si sta diffondendo “in massa” tra le forze russe. Si sostiene che i comandanti russi abbiano ignorato i sintomi e respinto le preoccupazioni dei soldati, etichettandole come tentativi di evitare il fronte di combattimento. Le denunce del personale russo riguardo alla febbre sono state ignorate, alimentando la diffusione dell’epidemia nella zona di Kupyansk.

La “febbre dei topi”, come gli ucraini la definiscono, è una serie di malattie virali che si diffondono attraverso il contatto con l’urina, la saliva o gli escrementi dei roditori. Il contagio può avvenire direttamente o per inalazione dei virus. I sintomi includono mal di testa, dolori al corpo, febbre, brividi, nausea e visione offuscata. Senza trattamento, possono svilupparsi shock e insufficienza renale acuta, caratterizzando malattie da hantavirus con manifestazioni emorragiche e shock. Le malattie da hantavirus infatti possono essere caratterizzate da coinvolgimento renale ed emorragie oppure da una sindrome polmonare.

Mentre la situazione sulla guerra in Ucraina rimane in stallo, la recente emergenza sanitaria aggiunge una nuova dimensione di difficoltà per le forze russe impegnate sul fronte ucraino. Né l’Ucraina né la Russia hanno fatto grandi passi avanti attraverso le linee fortificate del fronte e la fanteria ha dovuto affrontare il peso di condizioni terribili in trincea.

Che cos’è hantavirus?

L’hantavirus è un genere di virus appartenente alla famiglia Hantaviridae. Questi virus sono trasmessi principalmente da roditori, in particolare topi e topi selvatici, e possono causare malattie negli esseri umani. Gli hantavirus sono noti per provocare due tipi principali di malattie: la febbre emorragica con sindrome renale (HFRS) e la sindrome polmonare da hantavirus (HPS).

  1. Febbre Emorragica con Sindrome Renale (HFRS): Questa forma di malattia è caratterizzata da febbre elevata, insufficienza renale, emorragie e bassa conta di piastrine. Alcuni dei sintomi includono mal di testa, dolori muscolari, addominali e lombari, oltre a disturbi emorragici. L’HFRS può variare in gravità da moderata a grave.
  2. Sindrome Polmonare da Hantavirus (HPS): Questa forma è caratterizzata da sintomi respiratori gravi e può essere fatale. I sintomi iniziali includono febbre, mal di testa, dolori muscolari e vertigini, seguiti da difficoltà respiratorie e tosse. L’HPS può progredire rapidamente e richiede cure mediche immediate.

La trasmissione dell’hantavirus agli esseri umani avviene attraverso l’esposizione a escrementi, saliva o urine di roditori infetti. Questo può accadere principalmente in ambienti rurali o selvatici, come capannoni agricoli, cantine o zone boschive, dove i roditori portatori del virus sono presenti. L’infezione può verificarsi anche attraverso il morso di roditori infetti, sebbene questo sia meno comune.

È importante notare che l’hantavirus non si trasmette da persona a persona, e il rischio maggiore si verifica quando c’è un contatto diretto con i fluidi corporei dei roditori o con polvere contaminata da tali fluidi. Le misure preventive includono la pulizia e la disinfezione degli ambienti contaminati e l’adozione di precauzioni per evitare il contatto con roditori infetti. In molte regioni, è essenziale adottare pratiche di igiene e sicurezza per ridurre il rischio di infezione da hantavirus.

 

 

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