L’attenzione del mondo intero si sta focalizzando su un nuovo pericolo virale legato all’identificazione di una nuova variante di Covid, denominata JN.1, che sembra essere “più trasmissibile” rispetto alle precedenti e, inoltre, in grado di manifestarsi in forme diverse rispetto a quelle che abbiamo imparato a conoscere finora. Ma la nuova variante è davvero così temibile e pericolosa? Andiamo a scoprire quello che sappiamo finora.
- JN.1: la nuova variante di Covid-19 che sta facendo preoccupare gli scienziati
- Cos’è la variante JN.1 e come possiamo proteggerci?
- Quali sono i sintomi della variante Covid JN.1?
JN.1: la nuova variante di Covid-19 che sta facendo preoccupare gli scienziati
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. La nuova mutazione del coronavirus che ha tenuto in ginocchio il mondo intero è stata individuata in diverse nazioni, tra cui il Regno Unito, gli Stati Uniti, l’Islanda, il Portogallo, la Spagna e, recentemente, sembra in rapida ascesa in Francia, dove sta generando preoccupazione tra le autorità sanitarie e la comunità scientifica.
Secondo il Centres for Disease Control and Prevention, un’organizzazione governativa statunitense per la protezione della salute pubblica, la variante JN.1 rappresenta attualmente solo una frazione dei casi di Covid, ma gli esperti di malattie infettive temono che possa presto diventare un problema di portata maggiore.
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Cos’è la variante JN.1 e come possiamo proteggerci?
La variante JN.1 è una discendente della BA.2.86, nota comunemente come variante Pirola, a sua volta derivata dall’Omicron. La BA.2.86 presenta oltre 20 mutazioni sulla proteina spike, che è il mezzo con cui il virus si lega alle cellule umane. Questa caratteristica è quella che sta facendo preoccupare gli esperti, in quanto rende JN.1 potenzialmente più evasiva rispetto all’immunità di gruppo ottenuta tramite le vaccinazioni.
È per questo motivo, quindi, che gli studiosi esprimono una certa preoccupazione a riguardo. Il motivo è che JN.1 sembra altamente contagiosa, superando in capacità di trasmissione le varianti precedenti. Una delle scoperte più inquietanti è che, a differenza delle varianti precedenti, la febbre non è più il sintomo iniziale predominante.
Quali sono i sintomi della variante Covid JN.1?
Nel caso della variante JN.1, i soggetti affetti mostrano principalmente sintomi correlati alla gola, tra cui faringite persistente, anche nei casi in cui il ciclo vaccinale è stato completato.
È pertanto di importanza vitale prestare attenzione a sintomi come dolore o bruciore nella gola, anche in assenza di febbre, poiché la loro presenza potrebbe indicare un’infezione da JN.1. Secondo il monitoraggio condotto da Zoe Health Study, il mal di gola è il sintomo più comune riportato dalle persone che hanno contratto la nuova variante, anche nel caso abbiano completato il ciclo vaccinale contro il Covid.
Quest’ultimo rappresenta però ancora la protezione più avanzata nei confronti del coronavirus, in quanto in grado di abbattere gran parte dei sintomi, rendendoli assolutamente meno gravi. Con il vaccino, infatti, alcuni sintomi si manifestano in maniera meno grave o non si manifestano affatto, rendendo ancora più evidente quanto vaccinarsi sia prezioso per affrontare l’infezione a maggior ragione nel caso dei soggetti fragili.
Gli altri sintomi della variante JN.1 sono associati alla faringite e includono congestione nasale, tosse persistente e mal di testa. Inoltre, i sintomi “tradizionali” del Covid, come la perdita dell’olfatto, la mancanza di respiro e la febbre si verificano solo in una piccola percentuale dei casi di infezione.