La “malattia del sonno” è un’insidiosa condizione di cui i viaggiatori devono essere consapevoli, soprattutto se intendono esplorare le regioni dell’Africa sub-sahariana. Questa malattia, nota anche come tripanosomiasi africana umana (HAT), è stata identificata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come una patologia potenzialmente fatale se non trattata correttamente. Vediamo insieme come viene trasmessa, quali sono i sintomi da monitorare e cosa si può fare per prevenire questa malattia pericolosa.
La via di trasmissione: le mosche tse-tse
Uno dei principali vettori di questa malattia sono le mosche tse-tse, piccoli insetti volanti che possono trasmettere il parassita ai loro ospiti attraverso il morso. Le mosche tse-tse contraggono i parassiti da esseri umani o animali infetti e, successivamente, li trasmettono mordendo altri esseri umani, causando così la diffusione della HAT. È importante notare che non tutte le specie di mosche tse-tse sono in grado di trasmettere la malattia, e queste mosche sono principalmente presenti nell’Africa sub-sahariana.
I sintomi della malattia del sonno
La HAT progredisce attraverso diverse fasi, e i sintomi possono variare a seconda dello stadio della malattia. Tra i sintomi principali da tenere d’occhio ci sono:
- affaticamento e debolezza generale,
- febbre alta,
- mal di testa e dolore diffuso nel capo,
- dolori muscolari, soprattutto nella fase iniziale della malattia.
Tuttavia, è importante notare che molte persone possono rimanere infette per mesi o addirittura anni senza manifestare segni o sintomi evidenti. Spesso, quando i sintomi si manifestano, significa che il parassita ha già colpito il sistema nervoso centrale, portando a disturbi mentali, convulsioni e difficoltà nella deambulazione.
Tipi di malattia del sonno e cure
Esistono due principali varianti della malattia del sonno:
- Africa Occidentale: questa forma colpisce principalmente le persone ed è più lenta nel suo decorso. Se non trattata, può portare alla morte entro tre anni.
- Africa Orientale: questa variante colpisce principalmente gli animali e ha un decorso più rapido, uccidendo in pochi mesi. Tuttavia, rappresenta solo il 2% dei casi umani nel continente.
Al momento, non esiste un vaccino o un farmaco specifico per prevenire la HAT. La miglior forma di prevenzione è evitare le punture delle mosche tse-tse. Per farlo, è consigliabile evitare di indossare abiti dai colori vivaci o estremamente scuri e stare lontano dai cespugli dove queste mosche sono solite vivere durante il giorno.
La malattia del sonno rappresenta dunque una minaccia grave per la salute in molte parti dell’Africa sub-sahariana. La consapevolezza dei sintomi, dei modi di trasmissione e delle precauzioni da prendere può essere cruciale per la prevenzione e il trattamento di questa malattia mortale.