La regione del Lazio si trova di fronte a una grave emergenza agricola e ambientale a causa dell’invasione delle cimici asiatiche nei paesi del comprensorio dei Monti Cimini. L’assedio da parte di questi insetti ha scatenato un allarme tra i produttori agricoli, i sindaci, le associazioni di categoria e gli esperti.
Lazio, l’emergenza legata alle cimici e i danni economici
L’emergenza legata alle cimici asiatiche sta causando notevoli disagi ai cittadini e danni significativi ai raccolti agricoli, con perdite stimate tra il 19% e il 30%. La situazione appare compromessa: le stime suggeriscono danni all’agricoltura viterbese per la cifra di circa 60 milioni di euro, rendendo fondamentale e indispensabile l’elaborazione di una strategia concreta.
Nella VIII commissione della Regione, si è tenuta un’audizione in cui hanno partecipato diversi stakeholder. Tutti gli intervenuti hanno espresso profonda preoccupazione per l’attuale situazione e hanno chiesto un piano d’intervento mirato per debellare le cimici e proteggere le coltivazioni.
Perché le cimici rappresentano un problema concreto
Le cimici asiatiche rappresentano una minaccia significativa poiché possono attaccare oltre 300 diverse piante e potrebbero infestare altre zone della regione Lazio e della provincia di Viterbo. L’Unitus, l’Università della Tuscia, si è resa disponibile con un team di esperti per sviluppare programmi tecnici e approfondire il problema, cercando di sviluppare sistemi di controllo e contenimento.
Valentina Paterna, presidente della commissione Ambiente e agricoltura, ha dichiarato: “La Regione intende intervenire nel breve periodo e sta valutando anche l’uso di un antagonista biologico per combattere le cimici. La situazione è seria: si stima che l’agricoltura viterbese abbia subito danni intorno ai 60 milioni di euro. Pertanto, è fondamentale elaborare una strategia concreta”.
Allarme cimici: gli interventi necessari per risolvere il problema nel Lazio
Tuttavia, per risolvere il problema sono necessari delle autorizzazioni da parte del Governo e uno sforzo finanziario significativo per almeno tre anni al fine di ottenere risultati apprezzabili. Nel frattempo, si stanno esaminando anche altre alternative per liberare i territori colpiti. La Regione organizzerà un tavolo di coordinamento tramite gli uffici preposti e l’Astral per valutare le operazioni plausibili.
L’invasione delle cimici asiatiche rappresenta una minaccia concreta per l’agricoltura e l’ecosistema del Lazio. Gli sforzi congiunti dei rappresentanti locali, degli esperti e delle autorità regionali sono necessari per affrontare questa emergenza in modo efficace e proteggere i raccolti agricoli e l’ambiente circostante.