Invasione di lumache giganti, la malattia pericolosa per l'uomo

Lumache giganti avvistate in Florida, è scattata la quarantena: rovinano i raccolti e portano malattie: il grave rischio per l’uomo

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Redazione Supereva

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Può una lumaca gigante rappresentare una minaccia per l’uomo? Ebbene sì. Per spiegare la ragione di quella che è tutt’altro che una fobia inspiegabile c’è quanto avvenuto tempo fa in una zona degli Stati Uniti.

Le lumache giganti alla conquista della Florida

In Florida, già un paio di anni fa, gli abitanti di Port Richey hanno infatti sperimentato una nuova quarantena dovuta questa volta non al diffondersi del Covid o virus simili ma a numerose lumache giganti che minacciano l’esistenza dei raccolti e dell’uomo stesso.

I problemi sono iniziati quando le lumache di terra africane hanno letteralmente invaso la cittadina nella contea di Pasco tanto che il Dipartimento dell’agricoltura e dei servizi ai consumatori della Florida si è visto costretto a dichiarare lo stato d’emergenza e mettere tutti in lockdown col divieto specifico per i residenti della zona di spostare gli stessi molluschi, ma anche la terra, piante, compost vicino ad essi da e verso l’esterno dell’area sottoposta a quarantena.

Lumache onnivore: dal raccolto a pittura e stucco

L’allerta è dovuta al fatto che queste lumache giganti non solo riescono a consumare pittura e stucco delle case perché fonte di calcio e sostentamento, ma sono in grado di devastare interi raccolti.

Arrivano a toccare anche i 20 cm di lunghezza, dunque sono esemplari di dimensioni simili a un topo medio, e si nutrono di una cinquantina di piante diverse per cui – se non arginato immediatamente il problema – potrebbero portare anche a gravissime conseguenze ambientali.

Il pericoloso parassita trasmesso dai molluschi

Il motivo più preoccupante per cui si è resa necessaria la quarantena per gli abitanti di Port Richey è tuttavia che questi animali – in America il possesso di questa specie è illegale – possono trasmettere un parassita, l’Angiostrongylus cantonensis, detto anche verme polmonare dei topi: si tratta della causa più comune di meningite eosinofila.

Questo verme si trova in forma di uova sia nei topi che nelle larve di queste lumache incredibilmente grandi che si stima possano produrre fino a 2500 uova l’anno: la prolificazione del parassita sarebbe esponenzialmente vasta e dunque incontrollabile.

La Florida non è nuova a questo tipo di invasione: negli anni ’60 comparvero le prime lumache giganti e tanti anni dopo (la loro vita media dura 9 anni) e 1 milione di dollari di interventi dopo, il problema è stato debellato.

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