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Lavoro, i profili più ricercati nei prossimi 5 anni: possono farti guadagnare un buono stipendio

Il futuro del lavoro è qui: ecco le figure più ambite nel mercato

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Il panorama lavorativo italiano sta attraversando un periodo di grandi trasformazioni, con una forte domanda di figure specializzate nei settori tecnologici e professionali. Secondo le analisi condotte da Unioncamere in collaborazione con Excelsior, nel periodo che va dal 2024 fino al 2028 si prevede un fabbisogno occupazionale compreso tra 3,4 e 3,9 milioni di lavoratori. Questo dato include sia le nuove posizioni legate alla crescita economica sia quelle dovute al turnover generazionale, dato che molte persone lasceranno il mercato del lavoro per pensionamenti o altre ragioni personali.

Quali settori sono trainanti dall’alta domanda

La maggior parte delle opportunità lavorative si concentrerà nel settore dei servizi, che da solo coprirà circa il 75% della domanda, con un fabbisogno stimato tra 2,6 e 2,9 milioni di unità. All’interno di questo ambito, spiccano la pubblica amministrazione e i servizi sanitari, entrambi settori in cui sono previste numerose assunzioni. Parallelamente, l’industria richiederà tra 793.000 e 900.000 nuovi lavoratori, specialmente nei comparti tecnologici e manifatturieri. Infine, l’agricoltura avrà una domanda più contenuta, ma non meno significativa, oscillando tra 74.000 e 92.000 unità.

I profili professionali più richiesti

Una delle caratteristiche principali dei prossimi anni sarà l’importanza crescente delle figure altamente qualificate. Circa il 39% delle nuove posizioni sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, con una richiesta stimata tra 1,3 e 1,4 milioni di unità. Tra queste, le professioni tecnologiche guideranno la crescita, grazie alla sempre maggiore digitalizzazione delle aziende e dei servizi pubblici.

Nel settore privato, le figure tecniche rappresenteranno il 31% delle assunzioni, mentre nella pubblica amministrazione il dato raggiungerà il 63%, a dimostrazione di quanto la modernizzazione dei servizi statali stia influenzando il mercato del lavoro. In particolare, si segnala una forte domanda per esperti in cybersecurity, analisti di dati e specialisti in intelligenza artificiale.

Le competenze più ricercate e i settori più floridi

Il futuro del lavoro richiederà una combinazione di competenze tecniche unite ad altre più trasversali. La capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici sarà fondamentale, così come l’abilità di lavorare in team e di comunicare in modo efficace.

I settori legati alla transizione ecologica e all’innovazione digitale saranno tra i più dinamici, offrendo posizioni ben inquadrate e remunerate per chi saprà cogliere le opportunità. In particolare, gli esperti di energie rinnovabili, i progettisti di sistemi sostenibili e i professionisti della green economy saranno tra i più richiesti, grazie all’impegno dell’Italia e dell’Unione Europea verso una crescita sostenibile.

Il ruolo della formazione in continuo divenire

Per affrontare queste sfide, la formazione continua sarà indispensabile. I lavoratori dovranno investire nel proprio aggiornamento professionale per rimanere competitivi in un mercato in rapida evoluzione. Programmi di reskilling e upskilling, spesso offerti dalle stesse aziende, giocheranno un ruolo chiave nel colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro.

I prossimi 5 anni rappresentano dunque un’occasione unica per chi vuole costruire una carriera solida e ben remunerata. I settori tecnologici, sanitari e sostenibili offrono opportunità senza precedenti, ma richiedono preparazione e capacità di adattamento. Investire nella propria formazione e sviluppare competenze avanzate sarà il biglietto d’ingresso per un futuro professionale di successo, contribuendo allo stesso tempo alla crescita del Paese.

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