Negli ultimi anni, il mondo ha concentrato la sua attenzione sul Covid-19, ma una malattia antica sta emergendo come una minaccia ancora più grave: la tubercolosi. Gli esperti avvertono che sta superando il Covid-19 come la malattia infettiva più mortale del mondo, e il Regno Unito potrebbe essere al centro di una bomba a orologeria.
Attualmente, la tubercolosi resiste a molti farmaci e richiede lunghi periodi di trattamento. Se interrotta prematuramente, può tornare in una forma ancora più letale e resistente. La tubercolosi è un problema globale che colpisce sia i Paesi in via di sviluppo che quelli sviluppati.
- Tubercolosi in aumento: la preoccupazione degli esperti
- L'ombra della tubercolosi: una minaccia che supera il Covid-19
Tubercolosi in aumento: la preoccupazione degli esperti
I casi importati nel Regno Unito sono in aumento dopo un periodo di declino, e la resistenza ai farmaci sta gradualmente aumentando in tutto il mondo. Il professor Robert Wilkinson, del Francis Crick Institute di Londra, uno dei principali esperti di tubercolosi, ha affermato che è inevitabile che questa malattia torni ad essere la più mortale al mondo. Stati come il Regno Unito dovrebbero garantire che tutti gli arrivi – legali e illegali – abbiano accesso all’assistenza sanitaria e al trattamento precoce.
Le condizioni di vita nelle comunità povere, come quelle in alcune zone del Sudafrica, favoriscono la diffusione della tubercolosi e alcuni fattori contribuiscono alla proliferazione della malattia, come:
- la mancanza di acqua corrente,
- scarichi fognari,
- servizi igienici non idonei.
L’ombra della tubercolosi: una minaccia che supera il Covid-19
Gli esperti stanno conducendo studi clinici su scala mondiale per sviluppare un vaccino “one-shot” e trattamenti più rapidi ed efficaci, in modo da agire per contrastare questa minaccia.
La tubercolosi rappresenterebbe quindi un rischio sempre più grave per la salute pubblica, sta sorpassando il Covid-19 come principale minaccia infettiva nel mondo e il Regno Unito e, secondo gli esperti, anche altri Paesi dovrebbero adottare misure immediate, per prevenire la diffusione e garantire un accesso adeguato all’assistenza sanitaria e al trattamento.