Nel mondo della sanità, esistono minacce che conosciamo e affrontiamo, come il Covid-19, e poi ci sono quelle ignote, che ancora non conosciamo, ma che potrebbero diventare una minaccia per gli abitanti della Terra. Questa minaccia sconosciuta è stata genericamente chiamata “Malattia X” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha già schierato i migliori scienziati e ricercatori al mondo perprepararsi ad affrontarla.
- La malattia X: una minaccia sconosciuta
- La diffusione della malattia X
- Come prepararsi alla malattia secondo l’OMS
- Possibili sintomi della malattia sconosciuta
- A Davos si è parlato della Malattia X
- La prossima emergenza sanitaria: quando accadrà
La malattia X: una minaccia sconosciuta
La Malattia X è un termine coniato dall’OMS nel 2018 e inclusa nella List of Blueprint Priority Diseases, una lista dei patogeni più pericolosi che potrebbero causare la prossima grande epidemia mondiale e per i quali attualmente non esistono contromisure efficaci.
Questa malattia rappresenta la consapevolezza che una grave epidemia internazionale potrebbe essere causata da un agente patogeno attualmente sconosciuto. Secondo gli esperti, la Malattia X potrebbe essere sviluppata da una mutazione biologica e diffondersi rapidamente, sia a causa di incidenti di laboratorio che di attacchi terroristici.
La diffusione della malattia X
L’intensità del contatto umano e animale sta aumentando costantemente con lo sviluppo del mondo moderno, rendendo più facile l’emergere di nuove malattie. Anche i viaggi e il commercio globalizzato possono facilitare la diffusione di tali patogeni. L’OMS ha inserito la Malattia X nella lista delle minacce globali per spingere i governi e le funzioni pubbliche a prepararsi per tipi di minacce inaspettate.
Come prepararsi alla malattia secondo l’OMS
Per affrontare la misteriosa Malattia X, l’OMS sottolinea la necessità di migliorare i sistemi di sorveglianza per rilevarla tempestivamente ed evitare un’epidemia. È fondamentale garantire a tutti un buon accesso all’assistenza sanitaria e sviluppare sistemi più rapidi per creare nuovi vaccini, farmaci e altre tecnologie per combattere un’emergenza di salute pubblica.
Il Regno Unito ha aperto un laboratorio dedicato a trovare un vaccino contro qualsiasi pandemia, con l’obiettivo di avere una cura entro cento giorni dalla scoperta del virus. Questo sforzo riflette la crescente consapevolezza della necessità di prepararsi per le minacce sconosciute come la Malattia X.
Possibili sintomi della malattia sconosciuta
A Davos si è parlato della Malattia X
Anche al consueto World Economic Forum che si tiene ogni anno a Davos, in Svizzera, si è tornato a parlare di virus e batteri in grado di scatenare una nuova pandemia. “Il Covid è la prima malattia X, ma può succedere ancora”, ha detto il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, intervenendo a Davos, dove ha parlato di un “agente patogeno sconosciuto” in grado di scatenare una nuova emergenza globale. “Abbiamo usato la terminologia la prima volta nel 2018. Tutti gli anni, l’OMS stila una lista delle malattie emergenti”, che attualmente comprende: il Covid-19, la febbre emorragica Crimea-Congo, l’Ebola, la malattia da virus Marburg, la febbre di Lassa, la MERS, la SARS, la malattia da virus Nipah, la febbre della Rift Valley, Zika, ma comprende anche patologie che potrebbero arrivare e che ancora la scienza non conosce, a cui viene dato il nome di malattia X.
Secondo Tedros, “la storia ci ha insegnato che dobbiamo anticipare le nuove minacce. Non riuscire a prepararsi lascia il mondo pronto a fallire. Se lo diciamo non è per creare il panico ma per prepararsi”. Infatti da circa un anno l’OMS ha implementato una strategia di ricerca globale e un piano di preparazione noto come Piano di ricerca e sviluppo per le epidemie, focalizzato su classi di virus o batteri piuttosto che su singoli agenti patogeni, su cui stanno lavorando oltre 200 scienziati di 53 diversi paesi del mondo, che stanno valutando le prove relative a 30 famiglie virali, un gruppo prioritario di batteri e “il patogeno X” con il potenziale di scatenare la futura pandemia.