I dati di ascolto parlano chiaro e ci sono pochi dubbi sul fatto che Il Collegio sia ormai un programma cult. Rai2 – insomma – ha centrato l’obiettivo, con un docu-reality che parla ai ragazzi dei ragazzi, e la quinta stagione non fa alcuna differenza perché le puntate dell’attuale edizione macinano record di ascolti senza precedenti, confermando quanto al pubblico piaccia il format.
E infatti sul magazine dell’ultimo numero di Nuovo una lettrice ha scritto a Maurizio Costanzo, nello spazio dedicato alla rubrica televisiva del conduttore, elogiando proprio Il Collegio e definendolo “l’unico reality vero della tv”.
E (sorprendentemente, ma neanche troppo) Maurizio Costanzo risponde alla lettrice rivelando di essere un fan – o quantomeno un estimatore, potremmo dire – del docu-reality. “Il Collegio su Rai2 – risponde infatti Costanzo – ha il pregio di mettere in luce anche le differenze delle varie epoche…”.
La lettrice in questione, nella sua lunga mail, alla fine lamenta tuttavia l’atteggiamento dei ragazzi protagonisti de Il Collegio. Secondo quanto riportato dal magazine Nuovo, per la donna gli alunni (quest’anno ‘trasportati’ nel 1992 come epoca di ambientazione del docu-reality) sono troppo indisciplinati e sfrontati. “Ai miei tempi i ragazzi non erano così” scrive e commenta la lettrice.
Anche questa volta, Maurizio Costanzo concorda. “Ricordo anche io i miei tempi da studente… – scrive in risposta Maurizio – Certo, eravamo forse più rispettosi, ma a volte meno liberi di esprimerci”. Insomma, Maurizio Costanzo sembra in un certo senso mediare nella risposta. Del resto, è un fatto che molti alunni di questo insolito 1992 siano abbastanza sfrontati (visto che ci sono state già delle pesanti espulsioni), tanto che alcuni si sono scusati poi con i telespettatori sui propri social network. Maurizio Costanzo però non può fare a meno di riconoscere il valore del docu-reality: siete d’accordo con lui?