Il miele sta bene un po’ con tutto: frutta, biscotti, burro di arachidi, tè caldo e molto altro ancora. Quello grezzo, in particolare, è un’ottima fonte di antiossidanti, vitamina E, vitamina C e minerali. Si tratta di un alimento decisamente nutriente oltre che molto gustoso, ma se avete mai pensato di conservarlo in frigorifero, sappiate che – beh – state semplicemente sbagliando.
Il miele in frigo: siete sicuri?
A differenza della maggior parte dei condimenti, il miele infatti non ha assolutamente bisogno di essere conservato in frigorifero dopo l’apertura. Anzi, quando lo si lascia in posti freddi come appunto un frigo accadono cose assai poco piacevoli.
Essendo una sostanza alquanto densa, il miele si rassoda o si solidifica se posto a temperature fredde, il che vuol dire che prima di usarlo dovrete riportarlo al suo stato originario facendolo sciogliere. Molto meglio allora conservarlo in un’area fresca non esposta alla luce diretta del sole: la dispensa va benissimo.
Come conservare il miele
Poiché è un dolcificante naturale il miele non scade entro una settimana dall’apertura come accade invece a molti prodotti alimentari. E la buona notizia è che, se lo si conserva correttamente, ovvero in un contenitore ermetico, non c’è bisogno di preoccuparsi della scadenza.
Altra cosa importante da tenere a mente è che il miele può essere conservato solo in contenitori di vetro o plastica, non in metallo, poiché si ossida.
Può durare anche decenni
C’è chi sostiene che il miele possa essere commestibile per decenni, ma ciò non significa che manterrà la freschezza del suo aroma, del suo sapore e della dolcezza. Insomma se si seguono queste poche accortezze sarà veramente difficile che si arrivi al punto di dover buttare il miele nella spazzatura.
Qualora però ci si dovesse accorgere che sta assumendo uno strano colore o ha un odore che non vi convince è bene eliminarlo e correre al supermercato a comprarne un vasetto nuovo di zecca.