Il 9 marzo è il compleanno della bambola più famosa di tutti i tempi, Barbie. Il giocattolo cult per qualsiasi generazione di bambine è stato una miniera d’oro per la Mattel, società produttrice che ancora oggi ne detiene il brevetto. La sua creatrice Ruth Mosko ha in qualche modo trasformato il modo di giocare delle bimbe, ma non tutti sanno da dove trae origine il nome.
A quanto pare, Barbie è stata cosi chiamata in onore di Barbara Handler, figlia di Elliot Handler e Ruth Mosko, due dei fondatori della Mattel assieme a Harnold Mattson. La storia che ha portato alla creazione della bambola è piuttosto interessante e racconta uno dei progetti più semplici, rivoluzionari e vincenti della storia del giocattolo.
La nascita di Barbie
Secondo le fonti più accreditate, Barbie nacque nella seconda metà degli anni cinquanta a seguito di una vera e propria illuminazione avuta da Ruth Mosko mentre osservava la figlia Barbara giocare. La donna, che aveva dato vita alla Mattel quasi da un decennio, si accorse che la bambina preferiva divertirsi con i ritagli di giornali raffiguranti le star di Hollywood piuttosto che con i bambolotti.
A quel tempo, infatti, le bambole avevano unicamente le fattezze di neonati cosi da permettere alle bimbe di giocare ‘alla mamma’. Vedendo la piccola Barbara divertirsi con quei ritagli di donne adulte, Ruth pensò di sviluppare il primo prototipo di Barbie. La produzione del giocattolo in vinile venne commissionata ad una fabbrica giapponese e la bambola prese il nome abbreviato di Barbara Handler.
Altre curiosità su Barbie
La storia che sta dietro alla realizzazione del prototipo di Barbie è altrettanto curiosa. Ruth Mosko aveva da tempo pensato di realizzare la bambola con fattezze di donna. Nel 1956, durante un viaggio in Svizzera con il marito, Ruth si imbatté in Bild Lilli, una bambola ‘adulta’ piuttosto diffusa nel Paese alpino. La coppia l’acquistò e una volta tornati negli Stati Uniti iniziò a lavorare al progetto migliorandone le fattezze.
Il nome Mattel, conosciuto ormai in tutto il mondo, è la crasi fra ‘Elliot’ e ‘Mattson’, due dei fondatori della società. Elliot Handler e l’amico Harold Mattson, al termine della Seconda Guerra Mondiale lavoravano presso un garage. Proprio in quei locali, Ruth Mosko si apprestava a realizzare i primi giocattoli Mattel.