Pierfrancesco Criscitiello ha 22 anni, è nato nel 1996 ad Avellino e ha superato con gran successo le Audizioni di X-Factor 12.
Un ragazzo sale sul palco del talent show di Sky, armato del proprio talento e della sua chitarra. Uno come tanti, a vederlo così, eppure Pierfrancesco Criscitiello ha qualcosa in più. L’atmosfera cambia in un istante, il tempo di sentire le prime note, ma soprattutto d’ascoltare per la prima volta il particolare timbro di cui è donato questo 22enne.
Lui si rende conto, mente suona e canta, che il pubblico è di colpo dalla sua parte, così si lascia andare a un sorriso quasi sornione, che lo rasserena e dà il via a un’ottima esibizione. È tranquillo e conscio delle proprie capacità, avendo deciso di portare sul palco uno dei suoi cavalli di battaglia, “Can I Be Him”, di James Arthur, che ha proposto anche sul suo canale YouTube.
In tanti in questa edizione hanno già dato il via da tempo alla propria gavetta, provando sul web a far ascoltare cover ed inediti a più persone possibili. Ad avere un canale YouTube come lui sono ad esempio Giulia Licciardello e gli In The Loop, altri artisti promossi ai Bootcamp.
Attivo su Instagram come tutti i ragazzi della sua età, vanta già 8mila follower circa. Sul web si parla di lui ora, con il video della sua esibizione che sta facendo il giro, ottenendo consensi, così come in studio. Il pubblico si è alzato per lui e i giudici gli hanno regalato quattro sì, anche se con qualche momento di puro terrore, regalato dal solito, imprevedibile Manuel Agnelli.
Il frontman degli Afterhours si è infatti così espresso: “Ormai è dall’anno scorso che sento ragazzini con la chitarra, che fanno questo tipo di cose. Ne ho fin sopra le p***e sinceramente. È veramente preoccupante che ci sia tanta piattezza creativa. I riferimenti non vengono mai rielaborati. Questo tipo di cose mi ha saturato e penso faccia male reiterare questo movimento, che non ha prodotto nulla in Italia. Tu però sei troppo bravo”.
Agnelli lo ha poi ammonito, sottolineando come il suo non sia un vero e proprio complimento. In buona parte si è trattato di un avvertimento, atto a non fargli sprecare il suo talento alla ricerca di una sbiadita copia dello stile altri.