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Problema delle elementari sul Napoli capolista diventa virale

Un problema di scuola elementare sul Napoli capolista è diventato virale in rete: voi siete in grado di trovare la soluzione?

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Un problema di matematica proposto da una maestra dell’Istituto Giacomo Leopardi di Torre del Greco sta facendo parlare di sé in tutta Italia. La semplicità della domanda, legata a uno straordinario avvenimento sportivo come le prestazioni incredibili del Napoli nell’attuale Serie A, ha suscitato l’interesse dei bambini, ma anche di molti appassionati di calcio che si sono cimentati nella sua risoluzione.

Il quesito matematico sul Napoli capolista

La foto del problema, con tanto di soluzione, è diventata in breve tempo virale sui social network, riscuotendo un grande successo tra gli utenti. La particolarità di questo esercizio sta nel fatto che, pur essendo facile da risolvere, ha saputo coinvolgere gli alunni in una sfida accattivante e divertente.

Il quesito recita: “La squadra di calcio del Napoli ha 18 punti di vantaggio rispetto alla squadra di calcio Inter. Se per ogni partita vinta si guadagnano 3 punti, quante partite di calcio in più ha vinto la squadra del Napoli?”

La risposta è molto semplice: il Napoli ha vinto 6 partite in più dell’Inter, ovvero 21 contro 15 (6×3=18). Bastava forse guardare una qualsiasi classifica, ma il conto è presto fatto, anche perché le due squadre hanno totalizzato lo stesso numero di pareggi (2), che assegnano un punto a partita.

Il tifo come spunto per la matematica

In questo caso, la maestra ha dimostrato di sapere coinvolgere i propri alunni attraverso un approccio ludico e stimolante. Utilizzare una situazione concreta come la classifica del campionato di Serie A ha permesso di suscitare l’interesse degli studenti, che si sono cimentati nella risoluzione del problema con grande entusiasmo.

La maestra dell’istituto Leopardi ha saputo inoltre dimostrare che la matematica può essere divertente e che può essere utilizzata per analizzare e comprendere situazioni di vita quotidiana, come ad esempio le prestazioni di una squadra di calcio. D’altronde il legame tra lo sport e la matematica è molto stretto (si pensi alle statistiche che i più appassionati calcolano o snocciolano a memoria).

Quella che sembra essere una straordinaria impresa di una squadra sportiva, così, è sbarcata anche a scuola. Servirà a fare appassionare qualche bambino tifoso del Napoli alla matematica?

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