Come ben sappiamo, l’universo è ancora infinitamente sconosciuto ma abbiamo una certezza: non siamo soli. Il sistema stellare più vicino alla Terra si chiama Alpha Centauri e si trova nella costellazione del Centauro: il sistema binario delle stelle Alpha Centauri A e Alpha Centauri B, a cui si aggiunge la piccola nana rossa Proxima Centauri, può avere caratteristiche simili al nostro sistema solare.

Gli astronomi, a lavoro da diverso tempo, hanno già scoperto che attorto alla più debole delle tre stelle ruotano tre pianeti e uno di loro potrebbe ospitare la vita ma a stimolare maggiormente gli scienziati sono le potenziali sorprese attorno alle due stelle maggiori, simili per dimensioni e caratteristiche al nostro Sole.

Per questo motivo un gruppo di ricercatori guidato da scienziati dell’ETH di Zurigo si sta concentrando su una serie di analisi e proiezioni ipotetiche per valutare la composizione chimica e minerale di un ipotetico pianeta intorno ad Alpha Centauri A e Alpha Centauri B.

Attraverso alcune misurazioni con lo spettroscopio delle due stelle, gli esperti hanno stimato che sarebbero presenti elementi rocciosi come silicio, magnesio e ferro sia volatili come ossigeno, carbonio e idrogeno.

Inoltre sono emerse delle possibili affinità geochimiche con la composizione della Terra: il nucleo sarebbe ugualmente composto in ferro e il mantello che ricopre la superficie sarebbe fatto di silicati e quindi in grado di stoccare l’acqua ma anche di minerali che contengono carbonio al pari della grafite oppure del diamante.

Stando alle prime stime dei ricercatori, inoltre, si crede che in questo ipotetico pianeta che possiamo chiamare “α-Cen-Earth” oppure “Terra 2”, non ci sarebbero terremoti perché l’attività tellurica sarebbe inesistente, come succede su Venere. Questo è un altro fattore molto importante per la potenziale abitabilità, nel giro di qualche generazione, che fa ben sperare gli scienziati, ma il lavoro di immagazzinamento di informazioni è lungo ancora anni luce.