Negli ultimi tempi, si è diffusa una nuova truffa informatica che sfrutta il nome dell’INPS per sottrarre dati sensibili e svuotare i conti correnti dei cittadini. I truffatori inviano SMS apparentemente provenienti dall’INPS, informando il destinatario di un presunto bonus di 280 euro a suo favore. Il messaggio invita a cliccare su un link per aggiornare le proprie informazioni bancarie, necessarie per ricevere l’accredito.
Come funziona il finto bonus INPS
Questo tipo di frode rientra nella categoria dello “smishing“, una variante del phishing che utilizza gli SMS per ingannare le vittime. Cliccando sul link presente nel messaggio, l’utente viene reindirizzato a un sito web che replica l’aspetto del portale ufficiale dell’INPS. Qui, viene richiesto di inserire dati personali, tra cui informazioni bancarie e documenti d’identità. In realtà, queste informazioni finiscono nelle mani dei truffatori, che le utilizzano per accedere ai conti correnti e sottrarre denaro.
L’INPS ha più volte ribadito di non inviare comunicazioni di questo tipo tramite SMS o email contenenti link cliccabili. Le informazioni sulle prestazioni erogate dall’Istituto sono consultabili esclusivamente accedendo direttamente al portale ufficiale. Inoltre, l’INPS non richiede mai l’inserimento di dati sensibili attraverso messaggi o email.
Come difendersi
Per difendersi da queste truffe, è fondamentale adottare alcune precauzioni:
- Non cliccare su link sospetti: evitare di seguire i collegamenti presenti in messaggi o email che promettono bonus o rimborsi, soprattutto se non si è fatta alcuna richiesta in tal senso.
- Verificare l’autenticità del messaggio: controllare attentamente il mittente del messaggio. Spesso, gli SMS truffaldini provengono da numeri sconosciuti o presentano anomalie nell’indirizzo del mittente.
- Accedere solo tramite canali ufficiali: per qualsiasi informazione relativa a bonus o prestazioni, consultare direttamente il sito ufficiale dell’INPS o contattare gli uffici competenti.
- Mantenere aggiornati i dispositivi: assicurarsi che smartphone e computer siano protetti con software antivirus aggiornati, in grado di rilevare e bloccare eventuali minacce.
In caso di ricezione di un messaggio sospetto, è consigliabile segnalarlo alle autorità competenti, come la Polizia Postale, e all’INPS stesso. Inoltre, è opportuno informare amici e familiari riguardo a queste truffe, affinché possano riconoscerle ed evitarle.
I casi di truffa più diffusi
Purtroppo, le truffe che sfruttano il nome dell’INPS non sono una novità. In passato, sono stati segnalati numerosi tentativi di phishing tramite email e SMS, con promesse di rimborsi o pagamenti di bonus inesistenti. Ad esempio, nel 2020, durante l’emergenza COVID-19, molti cittadini hanno ricevuto email che promettevano il pagamento del bonus da 600 euro, invitandoli a cliccare su link malevoli per aggiornare le proprie coordinate bancarie.
È importante ricordare che le istituzioni come l’INPS non richiedono mai l’inserimento di dati sensibili tramite messaggi o email. Qualsiasi comunicazione ufficiale avviene attraverso canali istituzionali e sicuri. Pertanto, è fondamentale mantenere alta la guardia e adottare un atteggiamento critico nei confronti di messaggi inaspettati che richiedono informazioni personali o bancarie.
Se quindi ricevi un messaggio che ti informa di un bonus INPS e ti invita a cliccare su un link o a fornire dati personali, non fidarti: potrebbe trattarsi di una truffa progettata per sottrarre le tue informazioni sensibili e svuotare il tuo conto. Proteggi i tuoi dati, verifica sempre l’autenticità delle comunicazioni e utilizza esclusivamente i canali ufficiali per interagire con l’INPS.