Tutti quanti siamo perennemente alla ricerca della felicità. Nessuno forse sa qual è il segreto per raggiungerla, ma quel che è certo è che facciamo di tutto per agguantarla. Fiumi e fiumi di inchiostro sono stati utilizzati per dare dritte e suggerimenti a tal proposito, ma forse quest’oggi possiamo dare una risposta un po’ più chiara su questo argomento.
- La felicità, un concetto personale
- Il test per capire se si è felici
- La felicità: un percorso o una meta?
La felicità, un concetto personale
Innanzitutto bisogna dire che ciascuno di noi ha un proprio concetto di felicità che non è quasi mai uguale nel tempo. Cambiano le persone, ed è naturale che con loro cambino anche obbiettivi, pensieri e convinzioni, incluse quelle che riguardano appunto la felicità. Ma perché la desideriamo così intensamente? Beh basti pensare che fa bene alla salute.
Uno studio del 2013 guidato da Fredrickson ha esaminato l’espressione genica delle cellule che ci difendono dalle patologie infettive e, come riporta Greenme.it, ha trovato che, nelle persone che sperimentano elevati livelli di felicità, è presente una forte espressione di anticorpi e geni antivirali.
Il test per capire se si è felici
Detto questo, ecco il test per capire se si è davvero felici. Come detto prima, ognuno ha la propria idea di felicità. Allora bisogna partire dal capire che cosa si intenda per felicità. Che cosa ci rende felici? Quando lo siamo? E quando invece siamo infelici? Che cosa ci porta a queste due condizioni?
Sarebbe utile ogni due-tre ore fermarsi nel corso della giornata e chiedersi quanto ci si senta felici in quel momento, e a che cosa si attribuisce quella sensazione di benessere. Quando si hanno in mano le risposte allora si può dire di avere un punto di partenza da cui iniziare a orientarsi in questa ricerca della felicità.
La felicità: un percorso o una meta?
Mai dimenticare, però, che in realtà la felicità più che una meta è un percorso, e la sua ricerca non deve diventare un’ossessione. Se infatti ci incaponiamo in tale ricerca rischiamo che la felicità diventi un miraggio sempre lontano che ci sfugge continuamente di mano. Il rischio è di perdere di vista le tante opportunità di gratitudine che la vita ci mette davanti agli occhi.