I divorziati sono più felici degli sposati: il motivo in questo studio

Essere single o divorziati porta più felicità rispetto al matrimonio. Scopri cosa ha da dire la ricerca a riguardo. #lodicelascienza

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Oggi è San Valentino, festa degli innamorati, e come ogni anno si discute sul benessere e la felicità coniugale. Uno studio recente condotto dai ricercatori della Michigan State University ha sollevato alcune sorprendenti osservazioni. Pubblicata sul Journal of Positive Psychology, la ricerca ha esaminato il legame tra lo stato civile e il benessere soggettivo delle persone, portando alla luce risultati che possono sfidare le convinzioni tradizionali sulla felicità coniugale. A quanto pare, i single e i divorziati sono più felici delle persone sposate. Ma perché tutto questo?

Single e divorziati sono più felici delle coppie sposate

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Il matrimonio è stato a lungo considerato un pilastro del benessere individuale, ma i risultati di questo studio mettono in discussione questa convinzione consolidata. I ricercatori della Michigan State University hanno esaminato le vite di 7.532 individui, compresi single, sposati e divorziati, con un’età compresa tra i 18 ei 60 anni.

Ciò che ha sorpreso gli studiosi è stato il fatto che coloro che avevano vissuto esperienze di separazione, divorzio o erano stati single per gran parte della loro vita riportavano livelli di felicità più elevati rispetto ai loro omologhi sposati.

Secondo Mariah Purol, coautrice dello studio, “Siamo rimasti sorpresi nello scoprire che i single e quelli che hanno vissuto diverse relazioni erano più felici. Questo suggerisce che coloro che hanno amato, anche se si sono allontanate dalla persona amata sono felici e alla fine della loro vita sono più felici di coloro che non hanno amato affatto.”

Come è stato condotto lo studio: i risultati

Attraverso un sondaggio dettagliato, i partecipanti hanno dovuto valutare il loro livello di felicità su una scala da 1 a 5. I risultati hanno rivelato che il gruppo sposato ha risposto con una media di 4, mentre i single hanno riportato una media leggermente inferiore di 3,82 e coloro con storie di relazioni contrastanti hanno riportato una media del 3,7.

Sebbene gli sposati abbiano indicato un livello di felicità leggermente superiore, gli esperti ritengono che questo margine non sia significativo e anzi riveli che i single e i divorziati siano più appagati e felici. William Chopik, uno dei ricercatori partecipanti, ha sottolineato che “Le persone possono essere coinvolte in relazioni infelici, mentre i single possono godere di altri interessi come le amicizie, gli hobby e il lavoro.”

Qual è la differenza tra essere single o avere una relazione?

La distinzione tra essere single e avere una relazione è evidente a livello superficiale, ma quando si tratta di emozioni e dinamiche relazionali, le linee di separazione possono risultare sfocate e complesse. Essenzialmente, essere single implica non essere impegnati romanticamente con nessuno, mentre una relazione implica un legame monogamo e un impegno reciproco, salvo diversa volontà da parte delle parti coinvolte.

Tuttavia, la realtà delle emozioni umane può sovvertire queste definizioni. Alcune persone possono essere tecnicamente single, ma potrebbero essere coinvolte in un sentimento non corrisposto o essere attratte da qualcuno che è a sua volta innamorato di un’altra persona. D’altra parte, le relazioni possono esistere senza un profondo legame emotivo, con le persone coinvolte che non provano amore reciproco.

Entrambi gli stati – essere single o avere una relazione – portano con sé una serie di sfaccettature e complessità. Essere single offre libertà e indipendenza, consentendo alle persone di concentrarsi su se stesse, sulla propria crescita personale e sui propri interessi. Tuttavia, può anche portare a sentimenti di solitudine e isolamento, soprattutto quando si desidera una connessione più profonda con qualcuno.

D’altra parte, avere una relazione offre conforto, sostegno emotivo e intimità con un partner. Tuttavia, comporta anche compromessi, sfide e la necessità di affrontare eventuali conflitti e differenze di personalità. La qualità della relazione e la soddisfazione personale dipendono dall’equilibrio tra gli elementi positivi e negativi della coppia, così come dalla capacità di entrambi i partner di comunicare, compromettersi e crescere insieme.

Perché i single e i divorziati sono più felici?

Essere in una relazione offre molte gioie e soddisfazioni, ma non si può negare che comporta anche responsabilità e vincoli. Per alcune persone, il peso di dover rendere conto al partner delle proprie azioni può diventare opprimente. In questi casi, essere single rappresenta la scelta ideale, offrendo libertà e autonomia senza compromessi.

Molte persone, inoltre, si lanciano a capofitto in una relazione per timore del rifiuto e della solitudine. Tuttavia, essere single non implica necessariamente sentirsi soli. Al contrario, offre l’opportunità di esplorare le proprie passioni, perseguire il proprio scopo e sviluppare appieno le proprie capacità. Inoltre, la libertà di flirtare e di esplorare nuove vie può essere un vantaggio significativo dell’essere single.

Nella vita moderna, la carriera e le relazioni possono entrambe rivestire un ruolo centrale. Tuttavia, ci sono momenti in cui si può sentirsi la necessità di concentrarsi maggiormente su uno dei due aspetti. In situazioni in cui la carriera assume priorità, rimanere single può essere la scelta migliore, consentendo di dedicare tempo ed energia al successo professionale senza distrazioni.

Per coloro che hanno appena terminato una relazione o un matrimonio, essere di nuovo single può rappresentare un vantaggio. Questo periodo di singletudine offre l’opportunità di ritrovare se stessi, di riflettere sulle proprie esperienze e di guadagnare consapevolezza sulle proprie scelte future. Prendersi del tempo lontano dagli appuntamenti e dalle relazioni consente di guarire le ferite emotive e di prepararsi per nuove connessioni in futuro.

Qual è la cosa migliore? Essere single o in una relazione?

Tuttavia, essere single per un lungo periodo può generare un senso di solitudine profonda e il desiderio di connessioni autentiche e profonde. Tuttavia, la soluzione non sempre risiede nell’avere una relazione. È fondamentale riscoprire se stessi e imparare a trovare la felicità e il conforto in compagnia di se stessi.

Per alcuni individui, la scelta tra la vita da single e una relazione è una questione che non sorge mai. Amano la libertà e non si sentono obbligati a stabilirsi, mentre altri sentono il desiderio di trovare una relazione significativa. Essere single può mettere sotto pressione coloro che desiderano una connessione romantica o che sono interessati a qualcuno in particolare.

Ognuno di noi ha bisogni diversi, che vanno dall’essere abbracciati nei momenti difficili ai bisogni sessuali. Anche se si è autosufficienti, il desiderio di avere un partner può lasciare tali bisogni insoddisfatti quando si è single.

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