Meglio soli che mal accompagnati. Quante volte ce lo siamo sentiti ripetere come consolazione per qualcosa che non andava nella direzione sperata o per una relazione che faceva soffrire. Sembrava solo una massima popolare, ma ora arriva la conferma dalla scienza.
La conferma arriva da uno studio scientifico
È stato pubblicato sulla rivista scientifica Family Psychology uno studio attraverso il quale alcuni ricercatori hanno annunciato, infatti, che è preferibile essere single che stare insieme alla persona sbagliata. Questo perché qualsiasi relazione sentimentale è fortemente connessa con la salute fisica e mentale dell’essere umano.
Prima di arrivare a questa conclusione, i ricercatori dell’Università di Buffalo hanno monitorato per due anni la vita di 200 giovani che stavano vivendo relazioni importanti. Che si trattasse di un matrimonio o comunque di un rapporto sentimentale a lungo termine, gli scienziati hanno compreso che qualsiasi vincolo amoroso tende ad influenzare il benessere generale delle persone. Molti credono erroneamente che sia in ogni caso meglio uscire con qualcuno, anche se non si sentono completamente felici con questa persona, al fine di non soffrire di solitudine. Si ha però la conferma che tale ragionamento può avere un impatto negativo sulla salute.
I risultati della ricerca hanno dimostrato che i partner che si sentono a proprio agio nel vivere il rapporto sentimentale, che si comprendono l’un l’altro, che si supportano e che non hanno liti quotidiane sono in migliori condizioni di salute. Secondo Ashley Barr, la principale autrice dello studio, la mancanza di stabilità nelle relazioni è, al contrario, direttamente collegata con la depressione, con l’alcolismo e con i problemi di salute fisici e mentali in generale. Quindi non si può che arrivare alla conclusione che è assolutamente meglio essere soli che mal accompagnati.
Quanto pesano sulla salute i litigi?
La stessa questione è stata dibattuta sulla rivista scientifica Psychosomatic Medicine. Alcuni ricercatori sono arrivati a quantificare i danni causati dai rapporti d’amore malati o quantomeno non soddisfacenti e non sereni. Hanno, per esempio, affermato che una persona che vive continui litigi con il partner sviluppa un rischio più elevato dell’8,5% di rimanere vittima di malattie cardiovascolari rispetto a qualcuno che vive in amore e in armonia con il proprio compagno. Ora è arrivato il momento di pensare alla nostra relazione. Senza arrivare ad un elogio della solitudine, anche per noi può valere la massima meglio soli che mal accompagnati?