I risvegli notturni, soprattutto quando si ripetono più volte nell’arco della medesima notte, sono una vera e propria scocciatura. L’interruzione del sonno, infatti, si accompagna spesso a difficoltà nel riaddormentarsi tanto che arrivare a mattina potrebbe trasformarsi in un autentico incubo a occhi aperti. Tra l’altro, l’insonnia non solo compromette il riposo ma causa anche strascichi che si fanno sentire nel corso delle ore diurne, quando invece ci è richiesto di essere pienamente attivi.
- Il legame tra risvegli notturni e glicemia
- L'effetto Somogyi: in cosa consiste
- Le 3 di notte come orario 'indizio' di diabete
Il legame tra risvegli notturni e glicemia
A tutto ciò si aggiunge un fenomeno specifico che è collegato alla glicemia alta nel sangue, la quale comporta risvegli in una precisa fascia oraria.
I pazienti diabetici, infatti, condividono una fastidiosa abitudine notturna, ovvero quella di svegliarsi praticamente tutte le notti più o meno alla stessa ora, ovvero tra le 2:00 e le 3:00 del mattino. Tale risveglio è legato a due fattori principali: l’‘effetto Somogyi’ e il ‘fenomeno dell’alba’.
L’effetto Somogyi: in cosa consiste
Si parla di ‘effetto Somogyi’ (o iperglicemia di rimbalzo) per indicare l’aumento degli zuccheri nel sangue dopo il calo degli stessi. L’organismo, infatti, risponde rilasciando il glucosio che ha immagazzinato per compensare livelli troppo bassi. Da qui, il picco nelle prime ore del mattino.
A ciò si aggiunge il ‘fenomeno dell’alba’, che è il rialzo del livello di zuccheri nel sangue come conseguenza del lavoro del nostro organismo che inizia a prepararsi alla giornata successiva. Per contare su una quantità di energia sufficiente, infatti, il corpo comincia a ricorre al glucosio a disposizione mentre il fegato ne rilascia in aggiunta. Questo meccanismo comporta un picco improvviso della glicemia nelle ore mattutine.
Le 3 di notte come orario ‘indizio’ di diabete
La combinazione dei due fenomeni, di conseguenza, può rappresentare un rischio per la nostra salute e se ci si sveglia con una certa regolarità attorno alle 3:00 potrebbe essere sintomo di diabete.
Meglio, quindi, provvedere a un controllo della glicemia e, se i valori risultano fuori norma, occorre rivolgersi il prima possibile al proprio medico curante per stabilire la cura più adeguata.