L’itente 23Boris Kipriyanovich sta suscitando attorno a sé non poca curiosità anche da parte dei media internazionali. Il motivo? È presto detto. Il bambino, che abita in Russia nella regione di Volgograd, dichiara di provenire da Marte e di essere stato inviato sul nostro pianeta per salvare la Terra dalla distruzione di una guerra mondiale. Un tema caldo, anzi caldissimo, quello della guerra proprio in un paese come la Russia che ha attaccato l’Ucraina.
La storia di Boris
Le dichiarazioni di Boris – uno dei cosiddetti Bambini Indaco – lasciano a bocca aperta, anche perché avrebbe rivelato di aver vissuto con altri marziani sul pianeta rosso prima di essere spedito da noi.
Un extraterrestre fatto e finito, quindi. A lasciare interdetti si aggiunge il fatto che la madre stessa ha dichiarato di aver sempre sospettato che ci fosse qualcosa di insolito nel figlio. In un’intervista al ‘Sun’ riportata anche dal ‘Daily Star’, la signora ricorda il momento della nascita del piccolo.
“È successo tutto così in fretta che non ho nemmeno sentito dolore”, si legge online. “Quando mi è stato mostrato il bambino, mi ha guardato con gli occhi di un adulto”. La donna, medico, prosegue sottolineando come “gli occhi dei bambini non possono mettere a fuoco gli oggetti. Tuttavia, il mio bambino mi stava guardando con i suoi grandi occhi castani”. Inoltre, la mamma rivela alcune capacità definite “straordinarie” di Boris, che a solo un anno era in grado di leggere i titoli dei giornali.
Il viaggio tra le galassie
Divenuto presto appassionato, se non ossessionato, dall’astronomia, il bimbo avrebbe quindi raccontato di una vita precedente in viaggio tra le galassie.
Secondo il suo racconto, i marziani vivrebbero sotto la superficie del pianeta a seguito di una guerra nucleare che lo avrebbe devastato. Ora, la sua missione sarebbe quella di preservare la Terra dopo averla visitata anche in ere lontane.