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Padre e figlia decodificano segnale 'alieno' da Marte: messaggio di distruzione o di pace? I dettagli

Marte ci manda un messaggio: è il segreto della vita o un avvertimento? Un padre e una figlia sono riusciti a decodificarlo.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Forse non lo sapete ma, alle 21:30 del 24 maggio 2023, la Terra ha ricevuto un segnale radio extraterrestre proveniente da Marte, che ha subito acceso l’interesse di tutti gli appassionati dei misteri dell’universo. La sua decodifica è stata una vera e propria sfida: tra le migliaia di cittadini scienziati che si sono cimentati nel tentativo, è stata una coppia composta da padre e figlia, Ken e Keli Chaffin, a riuscire finalmente a interpretarlo dopo mesi di lavoro intenso. Ma cosa c’è in questo misterioso messaggio? Non ci resta che andare a scoprirlo insieme.

Il mistero del messaggio extraterrestre proveniente da Marte

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Nel messaggio extraterrestre, un duo composto da Ken e Keli Chaffin, padre e figlia, ha individuato una raffigurazione grafica di cinque amminoacidi, rivelando quello che sembra essere un indizio alla base della vita.

Il segnale è stato captato da tre osservatori radioastronomici e subito ha scatenato una “corsa alla decodifica” tra migliaia di cittadini scienziati, ognuno motivato dal desiderio di svelare quello che sembrava essere un messaggio alieno. Tuttavia, il processo non è stato semplice.

Se i dati del segnale sono stati estratti in una decina di giorni, la loro interpretazione ha richiesto molto più tempo, rendendo necessaria un’analisi complessa durata oltre un anno. Solo il 7 giugno 2024 è giunta la soluzione: Ken e Keli Chaffin, cittadini statunitensi, sono stati i primi a decodificarlo, seguendo il loro intuito e lavorando instancabilmente per mesi. Il duo padre-figlia ha identificato una rappresentazione grafica di cinque amminoacidi, i cosiddetti “mattoni della vita”, che suggerisce un legame con i principi fondamentali della biologia.

La verità sul “messaggio extraterrestre” decodificato da padre e figlia

Sembra essere una scoperta straordinaria ma la verità è ben diversa. Il segnale, contrariamente alle aspettative di molti, non proveniva da una civiltà aliena: era il risultato di un esperimento scientifico-artistico volto a simulare la comunicazione di una forma di vita intelligente.

Il tutto nasce come un progetto artistico-scientifico ideato dall’artista italiana Daniela de Paulis, in collaborazione con il progetto “A Sign in Space”. Il team dietro questo ambizioso esperimento comprende l’Istituto SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e il Green Bank Observatory.

Con il supporto della sonda ExoMars Trace Gas Orbiter (TGO) dell’ESA, il messaggio è stato inviato verso la Terra come se provenisse da una civiltà aliena, per stimolare le capacità di decodifica degli esseri umani. L’obiettivo dell’esperimento era infatti testare se l’umanità fosse pronta a comprendere un segnale grezzo dallo spazio, presumibilmente proveniente da forme di vita avanzate.

Niente alieni, dunque. L’intero esperimento è stato orchestrato a tavolino a fini scientifico-artistici, con l’intento di mettere alla prova l’abilità umana.

Gli organizzatori del progetto “A Sign in Space” hanno creato un canale Discord per raccogliere interpretazioni del pubblico, rendendo il progetto un esperimento collaborativo che ha coinvolto persone provenienti da tutto il mondo. E in molti, a partire da Ken e Keli, si sono mostrati subito “pronti” a stabilire un contatto. Ora non ci resta che attendere che arrivino veri messaggi extraterrestri!

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