Neanche il tempo di girare la pagina del calendario sul mese di giugno che arriva dalla Cina la notizia di un’ondata di calore da record. Succede a Shanghai, dove le temperature stanno letteralmente volando abbondantemente al di sopra dei 35 gradi, con picchi che hanno superato ogni valore rilevato nello stesso periodo durante gli ultimi cento anni. Non certo un quadro rassicurante se si guarda al medio termine e alla stagione estiva in arrivo.
E la situazione si sta protraendo dal marzo scorso, con prospettive piuttosto allarmanti da parte dei meteorologi che già parlano di estate torrida. E non solo in Cina. Perché, come già successo nel 2022, queste ondate di calore sono destinate a investire anche il vecchio continente, Italia compresa e, quindi, è meglio farsi trovare pronti. Così, se a Shanghai si boccheggia già da diverse settimane, anche da noi potrebbe succedere a breve.
- Temperature record in Cina: un’ondata di calore dura da settimane
- Cosa dobbiamo aspettarci in Italia?
Temperature record in Cina: un’ondata di calore dura da settimane
Nel cuore della Cina, solo qualche giorno fa – esattamente lunedì 29 maggio 2023 –, si sono raggiunti i 36,7°C, un valore che la colonnina di mercurio del servizio meteorologico locale non conosceva da almeno un secolo. E le condizioni sono destinate a confermarsi anche per i giorni a venire se non addirittura a peggiore. Per ritrovare un periodo torrido come quello attuale occorre risalire al 1876 quando, però, si segnarono ‘solo’ 35,7 °C temperatura che ritroviamo anche nel 1903, 1915 e, più recentemente, nel 2018. Secondo quanto riferisce greenme, il picco in Cina è atteso nel corso di queste giornate, quando si potranno superare i 38°C fino a sfiorare in alcune regioni nientemeno che i 42°C.
È la più forte ondata di calore che abbia colpito la Cina nella storia recente tanto che i ricercatori hanno già definito “storico” il momento. I dati riportati in un tweet da Jim Yuan della China Metereological Association parlano di oltre duecento stazioni meteo che hanno superato o almeno pareggiato il record di calore mentre dieci di esse hanno segnato il record storico. Ma l’altra faccia della medaglia, in questo clima che ormai stiamo imparando a conoscere, è rappresentata da piogge violente e acquazzoni torrenziali che al loro passaggio causano devastazioni e lasciano senza casa migliaia di persone.
Cosa dobbiamo aspettarci in Italia?
La storia, se non la cronaca, recente ormai ci deve insegnare che il clima sta diventando sempre più estremo anche alle nostre latitudini. Lunghi periodi di sole e temperature torride alternati a rovesci impetuosi sono da considerare la nuova normalità. Ce lo dimostra sia quanto sta accadendo in Asia sia quello che si è registrato durante l’estate di un anno fa, con temperature che da maggio 2022 hanno superato i 45°C con l’aggiunta di un’umidità difficile da sopportare.
Anche in questo 2023 la situazione potrebbe non essere troppo dissimile, con la Pianura Padana a soffrire maggiormente la calura portata dagli anticicloni. E c’è da aspettarsi anche il cosiddetto ‘fenomeno della notti tropicali’, tali per cui nel corso della notte i valori termici non scenderanno mai al di sotto dei 25°C/20°C con relative difficoltà a riposare.