Cambio di stagione, non usare mai la gruccia da lavanderia

Un bel passaggio in lavanderia è quello che serve per il cambio dell’armadio, ma attenzione ad alcuni errori.

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Le giornate si allungano e si fanno sempre più tiepide, rendendo, così, necessario il fatidico cambio dell’armadio. Cappotti e maglioni pesanti si ripongono per la prossima stagione invernale e, al loro posto, si fanno spazio maglie più leggere e colorate, camicette, top e gonne.

Passare in lavanderia prima di fare il cambio armadio

Prima, però, di archiviare i capi dell’inverno, è bene controllarne le condizioni così da predisporre un bel passaggio in lavanderia. In questo modo saremo sicuri che, al prossimo utilizzo, saranno pronti al meglio per essere indossati.

Non solo: affidando gli abiti a un lavaggio professionale eviteremo anche errori del fai-da-te che potrebbero danneggiare in maniera irreparabile le fibre più delicate da trattare. Attenzione, però, a quando andiamo a ritirare quanto abbiamo consegnato in lavanderia: c’è, infatti, uno sbaglio ricorrente in cui cadiamo. Quale? La gruccia. Gli ometti metallici e sottili su cui ci vengono restituiti i capi puliti non dovrebbero, infatti, essere tenuti una volta che torniamo a casa.

Perché è importante scegliere e cambiare le grucce

Si tratta, infatti, di grucce provvisorie che a lungo andare rischiano di rovinare maglie e camice dando loro una forma sbagliata. Per questo motivo il consiglio è quello di usare sempre la gruccia adeguata a ogni capo nell’armadio, sia per forma sia per materiale. Scegliamo, quindi, appendiabiti di qualità che abbiano la misura adatta per le spalle della nostra giacca preferita.

In caso contrario – utilizzando una stampella dalle spalle troppo larghe o troppo piccole –, il rischio è quello di ritrovarsi con un capo sformato. Quella della lavanderia, in tal senso, è forse la peggiore dato che finisce per distorcere abiti e giacche. Meglio, invece, scegliere grucce foderate e antiscivolo per i capi più delicati mentre il legno è perfetto per giacconi e cappotti.

Un altro consiglio utile è quello di levare l’involucro di plastica che solitamente avvolge i capi ritirati dalla lavanderia. Le fibre degli abiti, infatti, hanno bisogno di ‘respirare’ mentre la busta potrebbe indebolirle fino a farle scolorire. Inoltre, potrebbe formarsi della muffa causate dall’umidità.

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