È arrivata oggi, come un fulmine a ciel sereno, la notizia che Netflix ha deciso di cancellare “Daredevil” alla fine della terza stagione.
Erano passati due anni dalla fine della seconda stagione di “Daredevil”, e finalmente Netflix aveva fatto uscire la tanto attesa terza serie. Tra le serie Marvel dedicate all’universo dei Defenders – Jessica Jones, Iron Fist, Luke Cage e il diavolo di Hell’s Kitchen – era quella fatta meglio. Tutte le altre, infatti, non avevano quell’appeal di “Daredevil”, quella capacità di unire questioni sociali (come il problema odierno della gentrification) all’annosa questione della sicurezza gestita dai Vendicatori. Un supereroe senza poteri particolari e anche disabile, che però è riuscito a sconfiggere i limiti dati dall’assenza della vista e a farci sognare.
L’atmosfera cupa di “Daredevil” era molto diversa da quella degli altri telefilm Marvel incentrati sui Defenders di New York. La quasi totale assenza di ironia e il dramma costante delle esistenze vissute a Hell’s Kitchen, erano il punto di forza di questa serie molto simile ai primi film della DC e molto lontani dallo spirito buono e simpatico tipico di altri prodotti Marvel come gli “Avengers”. “Daredevil” è stata una delle migliori serie dedicate a questo universo: e anche la scelta di un cast d’eccezione – come Vincent D’Onofrio nel ruolo di Kingpin – rivelano una cura molto estesa di tutti gli aspetti dello show. Dalla sceneggiatura, fino agli attori. La cosa rilevante è che gli ascolti non erano affatto male, anzi: motivo in più per non capire perché si sia deciso di cancellare “Daredevil” dal catalogo Netflix.
L’impressione è che dato che le altre serie dedicate ai Defenders sono state cancellate (a parte “Jessica Jones” e “The Punisher”), si sia voluto tagliare la testa al toro e levare pure “Daredevil”. Non è la prima volta che Netflix fa scelte impopolari e che non piacciono al suo pubblico: qualche mese fa c’è stato il precedente di “Sense8”, uno show acclamatissimo in tutto il mondo e che è stato eliminato senza motivo. L’unica ragione addotta? Il voler sperimentare cose nuove. Resta un po’ di amaro in bocca, soprattutto perché l’ultima puntata di “Daredevil” aveva mostrato il risveglio del super cattivo Bullseye. Che, a quanto pare, non vedremo mai in azione.