Il suo nome è Alfred Hodor, in arte OG EastBull. È nato in Romania, ma si è trasferito a Roma quando aveva 10 anni. E proprio in quella che ormai è la “sua” Roma è tra i cantanti trap più amati dai ragazzini. Nei suoi pezzi parla di donne, di sesso, di droga e di belle auto: argomenti principe della trap. La sua esigenza? Quella di riscattarsi da un passato difficile. Iniziato in Romania, dove è cresciuto insieme ai nonni paterni, mentre i genitori erano andati in Italia a cercar fortuna.
La storia di OG Eastbull tra Romania e Italia
Raggiunge mamma e papà quando ha 10 anni. Vivono in una baracca a Due Ponti, a Roma nord. Se ne vergogna: non chiama mai gli amichetti a giocare a casa sua. Anzi, chiama una manciata di amichetti: quelli che lo accompagneranno per sempre. Lo racconterà anche in “Mamma”, un testo che è una specie di autobiografia.
Il presente è difficile. Alfred va bene a scuola, inizia a cantare. La madre lavora come domestica. Vorrebbe seguire di più il figlio, che adora. Vorrebbe andare a vedere i suoi saggi scolastici, ma non può: perché lavora, lavora, lavora.
La svolta dopo l’arresto
Il ragazzo cresce. La voglia di riscatto è sempre più forte. Prende strade sbagliate, strade più veloci, più facili. Arriva la droga, arriva lo spaccio e arriva l’arresto. Che è un po’ l’episodio di svolta per la vita di Alfred: la madre disperata, il rapporto che inizia a essere recuperato col padre. Alfred capisce che così non va: così è sbagliato.
E quindi diventa OG EastBull. Ora non vive più in una baracca, ma continua a vivere a Due Ponti, con gli amici di sempre: gli unici che non si vergognava a chiamare a giocare a “casa” sua, da ragazzino. Due Ponti continuerà a essere lo sfondo dei suoi video.
Nel frattempo torna anche a cantare in Romania, con una cresta “giallorossa”, per mostrare che ora si sente anche italiano. Va a trovare i nonni che non vedeva da anni. Rappa anche in rumeno. Una bella storia di riscatto e di integrazione.