Chi è Vicky Karayiannis, la moglie di Chris Cornell? Dopo che la notizia della morte del cantante è stata diffusa i pensieri dei fan sono andati tutti a lei, la donna che da anni stava accanto a Cornell e da cui aveva avuto due figli.
Il dramma di Vicky
La coppia, secondo chi li conosceva, era molto unita ed è stata proprio Vicky la prima a capire che era accaduto qualcosa di terribile a Chris. Dopo il concerto di Detroit con i Soundgarden, il rocker era tornato in albergo e non aveva più risposto alle chiamate della moglie. Così Vicky Karayiannis, che probabilmente conosceva il suo animo fragile, aveva contattato un amico per assicurarsi che il marito stesse bene.
È stato quest’ultimo a trovare Chris Cornell impiccato nel bagno della sua camera e a chiamare i soccorsi che, purtroppo, sono stati inutili. Il cantante è morto poco dopo, lasciando non solo un pubblico attonito e disperato, ma anche l’amore di una vita.
Una coppia affiatata
Vicky e Chris erano sposati da 13 anni e la loro era una coppia piuttosto solida. Si erano conosciuti a Parigi e fra loro era stato subito amore, tanto che pochi mesi dopo avevano scelto di sposarsi. Dal matrimonio erano nati i due figli: la piccola Toni, che ha 12 anni e Christopher Nicholas, che ne ha 11. Cornell aveva anche un’altra figlia, Lillian Jean Cornell, avuta da Susan Silver, la sua prima moglie.
Mora e con uno sguardo intenso, Vicky aveva da subito affascinato Chris. Di origini greche, la donna aveva convinto l’artista ad avvicinarsi alla sua religione, il cristianesimo ortodosso. Insieme avevano creato un’associazione, la Chris & Vicky Cornell Foundation, che si occupa di ragazzi difficili e di disagio minorile.
Solo qualche giorno fa, in occasione della Festa della Mamma, Chris Cornell aveva dedicato un dolce pensiero alla sua Vicky. Il cantante aveva pubblicato sul suo profilo Twitter l’immagine di un mazzo di rose e aveva scritto: “Alla mia Vicky, tu sei un angelo e una leonessa. Sei una moglie e una madre perfetta. Ti amo, felice Festa della Mamma”. Parole che non facevano affatto presagire quello che sarebbe successo poco dopo.