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Di che colore deve essere la pipì per stare bene in salute? Non deve essere chiara

Controllare il colore della pipì per una tempestiva prevenzione è importante. Vediamo come da un semplice esame della urina si riesce ad identificare il proprio stato di salute

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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Il colore della pipì è un particolare che non bisognerebbe sottovalutare ad ogni atto minzionale. A volte il colore può essere alterato dalla presenza di sostanze contenute in specifici farmaci che si prendono per curare diverse patologie, da cibi ingeriti o dalla quantità di acqua che si è bevuta durante l’arco della giornata. Altre volte invece si può nascondere una patologia più o meno seria e va risolta immediatamente con l’assistenza del medico. Gli esami delle urine rivelano molto dello stato fisico di una persona: vediamo quando dovremmo preoccuparci e quando tutto rientra nella normalità.

Ogni urina ha il suo colore

Tre ricercatori dell’università di Newcastle si sono posti il problema e hanno discusso il colore della pipì. Normalmente la pipì dovrebbe avere un colore giallo paglia, se così non fosse bisogna ricercare la causa. Urine molto chiare, evidenziano un eccessivo consumo di acqua non richiesta dall’organismo. Al contrario quando si è disidratati il colore appare giallo molto scuro.

Le urine rosa o rosse indicano la presenza di sangue legato a infezioni del tratto urinario, all’ingrossamento della prostata, alla presenza di cisti che coinvolgono i reni e la vescica oppure tumori benigni. Non c’è da preoccuparsi se si è fatto uso di barbabietole e rabarbaro o farmaci per trattare la tubercolosi e problemi legati alle vie urinarie.

Attenzione ai farmaci

Il colore della pipì arancione denota un’evidente disidratazione oppure problemi di funzionamento del fegato e del dotto biliare, così come alcuni farmaci per il trattamento chemioterapico e anti-infiammatorio. Urine blu e verdi possono derivare da alcuni coloranti alimentari, farmaci e test per controllare la funzionalità dei reni e della vescica o dall’ipercalcemia, una malattia ereditaria conosciuta anche con il nome di “sindrome del pannolino blu”. Il colore verde denota infezioni del tratto urinario.

Se sono marroni chiamare il medico

Le urine di colore marrone scuro oltre ad essere causate da alcuni farmaci, indicano la presenza di disturbi al fegato e ai reni. Durante l’analisi della pipì le urine devono presentarsi limpide. Se non si assumono specifici farmaci o si mangiano determinati cibi e la pipì non è di colore giallo paglia, bisogna rivolgersi al medico di famiglia e dopo un’attenta anamnesi, fare tutti gli accertamenti per evidenziare un’eventuale patologia.

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