Per chi ha paura di volare sembrerà impossibile, ma chi prende l’aereo tranquillo e sereno non ha problemi ad addormentarsi, anche appena si siede sulla sua poltroncina: a quanto pare però dormire durante il decollo (questo è stato da paura) e l’atterraggio non è una buona idea.
Il cambio di pressione
E’ un articolo apparso sul New York Post a mettere la pulce nell’orecchio dei più dormiglioni, ma se ne era già parlato su riviste e siti medico-scientifici: al momento della partenza e dell’atterraggio, la pressione in cabina cambia rapidamente con l’altitudine.
Questo significa che c’è un cambiamento nella pressione dell’aria nell’orecchio, che va “gestito” da svegli, per evitare danni all’apparato uditivo: quando si dorme non si deglutisce spesso e non si riesce a ridurre la pressione dell’aria nelle orecchie, con il rischio che queste restino chiuse e quindi bloccate.
Cosa si rischia
Cosa si rischia? Un volo poco piacevole, con senso di nausea, vertigini e confusione mentale, ma anche danni al timpano, infezioni alle orecchie, sanguinamenti dal naso.
Come si evita tutto questo? Stando svegli e masticando qualcosa, bevendo acqua, soffiando il naso oppure deglutendo con il naso chiuso.
Tutto considerato, vale la pena evitare di dormire in quella manciata di minuti e dedicarsi al riposo quando si è già in quota!