Le eclissi di Luna esistono sin da quando la Terra si è formata nell’universo, ma come si spiegavano i popoli antichi questi fenomeni? Le leggende nascono per vari motivi. Possono essere il frutto di racconti tramandati di generazione in generazione oppure un modo per spiegare certi fenomeni incomprensibili alla mente umana.
Come nascono le leggende
I popoli del passato, soprattutto, usavano queste storie per spiegarsi cose che – all’epoca – per loro non avevano nessuna logica. Una di queste, era l’eclissi di Luna ovviamente. Giovanni Keplero, nel suo “Somnium” uscito nel 1634, aveva raccontato di demoni in viaggio verso la Terra per rapire gli essere umani, proprio durante le eclissi.
Cosa accadeva a Roma…
Nell’antica Roma, si credeva che durante le eclissi fosse un mostro a divorare la luna, con lo scopo di attirarla verso la terra. Per questo, nonostante non ce ne sia traccia nei testi letterari, per tutta la durata dell’accadimento si organizzavano riti per scacciare il demone. Questi continuavano anche dopo il ritorno della luce, perché si aveva paura degli effetti nefasti del passaggio del mostro.
Stessa cosa per gli assiri-babilonesi, che durante le eclissi di luna erano soliti suonare il “timpano sacro” e cantare fino a che queste non fossero finite. Anche in Cina c’era la stessa credenza: in questo caso a divorare il nostro satellite era un drago. Durante le eclissi, quindi, si organizzavano cerimonie in cui si faceva moltissimo rumore per scacciarlo e liberare la luna.
La storia ci insegna
Nonostante queste storie siano molto affascinanti, le cause delle eclissi lunari furono studiate e chiarite già secoli fa. Nel II a. C., a Roma, il console Gaio Sulpicio Gallo aveva già chiarito che le cause di questo fenomeno erano naturali e tutt’altro che magiche. Anche in Grecia gli studiosi avevano iniziato a interessarsi alle eclissi nel V secolo.
Le eclissi di Luna, in particolare, sono spesso state associate a effetti nefasti sulla vita delle persone. Per i soldati soprattutto, era un presagio di morte imminente o di grande disgrazia e facevano di tutto per scacciare il buio e far tornare la “dea”. Pochi popoli davano un significato romantico – ossia l’incontro amoroso tra il sole e la luna – alle eclissi.