Regista, sceneggiatore e scrittore: Ermanno Olmi è stato uno dei più grandi artisti italiani. Impegnato a raccontare la quotidianità, lontano dal divismo e attaccato alle sue radici, Ermanno Olmi ha segnato in modo indelebile la storia del cinema italiano.
Classe 1931, era nato a Bergamo ed era approdato dietro la macchina da presa quasi per caso. Si è spento all’età di 87 anni, lasciandoci in eredità dei film unici e indimenticabili. Ecco cinque pellicole che dovete vedere al più presto per scoprire il talento e la grandezza di questo regista.
1. “Il tempo si è fermato” – è il 1959 quando Ermanno Olmi debutta alla regia con un film che racconta l’amicizia fra il guardiano di una diga e uno studente. La pellicola, ambientata in alta montagna, fra solitudine e paesaggi mozzafiato, mostra già lo stile inconfondibile del regista, legato alle sue radici rurali e impegnato a raccontare la quotidianità di “persone semplici” e il rapporto dell’uomo con la natura.
2. “L’albero degli zoccoli” – nel 1978 Ermanno Olmi realizza il suo capolavoro più grande: “L’albero degli zoccoli”. Nella pellicola racconta quel mondo rurale che gli è tanto caro utilizzando il dialetto bergamasco. Gli attori scelti per recitare nel film, ancora una volta, sono persone comuni e non professionisti del settore. Il lungometraggio vince la Palma d’oro al Festival di Cannes e il Premio César come miglior film straniero.
3. “Lunga vita alla signora!” – nel 1987 dopo aver lasciato per un lungo periodo il mondo del cinema a causa di una malattia, Ermanno Olmi torna dietro la macchina da presa per raccontare la storia di una cena in un castello. Per il regista è un ritorno in grande stile con la vittoria del Leone d’Argento a Venezia.
4. “Il segreto del bosco vecchio” – nel 1993, Ermanno Olmi sceglie Paolo Villaggio come protagonista del film tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati. Una storia delicata, tragica e romantica, ambientata in alta montagna, che svela tutto il talento di Villaggio.
5. “Cantando dietro i paraventi” – nel 2003 realizza un film fuori dal comune, raccontando vicende epiche di pirati in una Cina senza tempo. Il protagonista è Bud Spencer, affiancato da Camillo Grassi. La pellicola viene osannata dalla critica ed è considerata uno dei migliori film di Ermanno Olmi.