Negli ultimi anni, le tecniche adottate dai ladri per introdursi nelle abitazioni si sono evolute e sfruttano metodi sempre più ingegnosi e meno invasivi. Uno di questi consiste nell’utilizzare lo spioncino della porta d’ingresso come punto di accesso per manipolare la maniglia dall’interno.
- La tecnica dello spioncino: come funziona
- Altre tecniche di effrazione senza scasso
- Misure preventive per proteggere la propria abitazione
La tecnica dello spioncino: come funziona
Negli ultimi mesi, sui social – in particolare su Instagram – sono diventati virali alcuni video che mostrano un metodo tanto subdolo quanto sorprendente usato dai ladri per entrare in casa senza scassinare la serratura. La tecnica sfrutta un punto debole spesso sottovalutato: lo spioncino della porta d’ingresso. I malintenzionati, infatti, riescono a svitarlo facilmente con strumenti comuni come pinze, cacciaviti o chiavi a brugola, senza fare rumore e senza destare sospetti. Una volta rimosso lo spioncino, si crea un’apertura sufficiente per introdurre un tubo flessibile o un braccio meccanico snodabile, spesso dotato di una piccola pinza o di un uncino controllabile dall’esterno.
Questo strumento viene manovrato con precisione per raggiungere la maniglia interna della porta. Se quest’ultima non è stata bloccata con la chiave, il ladro può semplicemente abbassarla e aprire la porta dall’interno, in pochi secondi, e senza lasciare segni di effrazione. In molti casi, persino i vicini di casa possono non accorgersi di nulla, dato che non ci sono scatti o rumori forti a tradire il furto in corso.
Questa tecnica, tanto ingegnosa quanto inquietante, è stata segnalata in diversi casi documentati, e mette in luce un problema ancora poco conosciuto ma molto concreto: la vulnerabilità di porte anche blindate se non vengono chiuse a chiave. L’illusione di sicurezza data dalla sola presenza di una porta pesante o rinforzata può infatti crollare se si trascura un gesto semplice ma fondamentale come girare la chiave, anche quando si è in casa.
Altre tecniche di effrazione senza scasso
Oltre all’uso dello spioncino, esistono altre metodologie che i ladri impiegano per entrare nelle abitazioni senza segni evidenti di scasso:
- Chiavi bulgare: strumenti che permettono di replicare la chiave originale e aprire serrature a doppia mappa senza danneggiarle.
- Lock-picking: tecnica che utilizza grimaldelli per manipolare i meccanismi interni della serratura e sbloccarla.
- Key-bumping: metodo in cui una chiave modificata viene colpita leggermente per allineare i pistoncini della serratura e permetterne l’apertura.
- Utilizzo di lastre: inserimento di una tessera rigida tra la porta e lo stipite per far rientrare lo scrocco e aprire la porta, efficace solo se non è stata chiusa a chiave.
Misure preventive per proteggere la propria abitazione
Per difendersi da queste tecniche sofisticate, è fondamentale adottare misure preventive adeguate:
- Chiudere sempre a chiave la porta: anche durante brevi assenze, per impedire l’apertura tramite manipolazione della maniglia.
- Installare serrature di sicurezza avanzate: come quelle a cilindro europeo con protezioni anti-bumping e anti-picking.
- Utilizzare defender per serrature: sono dispositivi che proteggono il cilindro, rendendo più difficile l’accesso ai malintenzionati.
- Scegliere spioncini digitali: questi strumenti moderni offrono maggiore sicurezza rispetto a quelli tradizionali, rendendo più complessa la loro rimozione o manipolazione.
- Installare sistemi di allarme e videosorveglianza: per dissuadere i ladri e monitorare eventuali attività sospette.
- Rinforzare porte e finestre: con materiali resistenti e dispositivi anti-effrazione.
Alla luce di questi furti, la sicurezza domestica richiede una combinazione di attenzione, consapevolezza e investimenti in soluzioni adeguate. Comprendere le tecniche utilizzate dai ladri, come quella dello spioncino, è il primo passo per adottare misure efficaci volte a proteggere la propria abitazione e garantire la tranquillità della famiglia.