Furti durante le vacanze, la tecnica del silicone: come fanno a sapere che non siete in casa

Furti in aumento durante l'estate: scopri in che modo i ladri usano la "tecnica del silicone" per individuare le case vuote.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Con le vacanze estive ancora pienamente in corso e, soprattutto nel mese di agosto, le città si svuotano. Di conseguenza, con la diminuzione della presenza di persone, aumentano a dismisura i furti nelle abitazioni. I ladri d’appartamento sono sempre più astuti e mettono a punto tattiche sempre diverse per colpire. In questo periodo, soprattutto a Roma, stanno adottando nuove tecniche per individuare le case lasciate incustodite dai proprietari in vacanza. Tra queste, una delle più subdole e difficili da individuare è la cosiddetta “tecnica del silicone“. Di cosa si tratta nello specifico? Andiamo a scoprirlo insieme.

Furti in appartamento: come funziona la tecnica del silicone?

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. La tecnica del silicone che sta dilagando tra i ladri d’appartamento si basa su un principio tanto semplice quanto ingegnoso. I malviventi non fanno altro che applicare una lunga striscia di silicone tra la porta d’ingresso di un appartamento e il suo stipite, in modo da creare una sorta di “sigillo” invisibile.

Se la striscia di silicone rimane integra per qualche giorno, è un chiaro segnale che nessuno ha aperto la porta. E quindi che i proprietari non si trovano a casa per un periodo di tempo piuttosto lungo. Al contrario, se il silicone è rotto o alterato, i ladri capiscono che qualcuno è rientrato, quindi desisteranno dal tentare l’ingresso in quella specifica casa.

Allarme a Roma: la tecnica del silicone è sempre più diffusa

Non è un caso che, da qualche settimana, si siano moltiplicate le segnalazioni della messa in atto di questa tecnica in diverse zone di Roma.

Diversi abitanti della Capitale, al loro rientro dalle vacanze, si sono ritrovati di fronte ai fatidici segni di silicone posti attorno alle loro porte e, spesso ignari del trucco, si sono resi conto solo in un secondo momento che la loro casa è stata presa di mira, qualora non l’abbiano trovata già saccheggiata.

La striscia di silicone, essendo sottile e trasparente, è tra le altre cose scarsamente visibile quando si esce di casa, il che rende questo metodo particolarmente efficace per i malintenzionati.

L’importanza della sorveglianza e della prevenzione per proteggersi dai ladri d’appartamento

Il successo della “tecnica del silicone” si basa sulla capacità dei malviventi di “studiare” i movimenti e gli orari dei proprietari.

Dopo aver applicato il sigillante, infatti, monitorano costantemente l’abitazione, aspettando il momento giusto per entrare in azione. Il fenomeno sta gradualmente dilagando anche al di fuori dell’area capitolina, suscitando una crescente preoccupazione tra i cittadini e le forze dell’ordine.

Per proteggersi da questa minaccia, quindi, è fondamentale adottare alcune misure preventive: chiedere a ad un parente, ad un amico o a un vicino di fiducia di controllare regolarmente l’abitazione, installare telecamere di sicurezza visibili e allarmi, e magari organizzare una rotazione per far sembrare la casa abitata anche quando si è in vacanza.

Inoltre, è consigliabile prestare attenzione a segni sospetti come la presenza di tracce di silicone sulla porta o di altri segni sugli stipiti. In caso di dubbi, ad ogni modo, il nostro consiglio è quello di contattare sempre e immediatamente le autorità.

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