Sono uno dei frutti autunnali più dolci, ma sono anche meno conosciuti rispetto a fichi, uva, castagne e ovviamente alle onnipresenti zucche (che sono però verdure!): i cachi, conosciuti anche come loti, non sono solo buoni da mangiare ma anche incredibilmente belli da vedere.
I benefici dei cachi
Pensate che un tempo i cachi venivano usati solo a scopo decorativo, prima di scoprire come fossero anche buoni e soprattutto benefici: vanno mangiati però al giusto grado di maturazione perchè se assaggiati troppo acerbi sono amari e sgradevoli, a causa dell’eccesso di tannini che regala la sensazione di “bocca legata” (sai che nei semi dei cachi puoi trovare tre posate?).
I cachi sono composti per la maggior parte di acqua e zucchero, ma apportano anche sali minerali e vitamine (soprattutto C ed A) e hanno un discreto contenuto di calorie (70 calorie per 100 grammi di frutto): sono energetici e rivitalizzanti, consigliatissimi per bambini e sportivi, mentre sono meno indicati per chi soffre di diabete o è in sovrappeso.
Le proprietà dei cachi
Le proprietà di questo frutto, che era già conosciuto in Giappone e in Cina più di 2000 anni fa, sono veramente numerose: sono considerati diuretici e drenanti, ottimi per disintossicare il corpo; aiutano il transito intestinale (possono anche essere lassativi) e le loro fibre insolubili regolano i livelli di colesterolo nel sangue.
Ricchissimi di vitamina A, i cachi fanno bene anche agli occhi e sono antiossidanti; infine grazie alla vitamina C sono considerati alleati del sistema immunitario contro i malanni di stagione.
Consigli su come assumerli
Come consumarli? I cachi sono buonissimi freschi, da soli o in macedonia, ma anche secchi, per conservarli più a lungo e non sprecarli se si è così fortunati da averne un albero in giardino, oppure cotti.
Con i cachi si prepara una cremosissima marmellata, ma anche ottimi budini e possono essere aggiunti a tocchetti nello yogurt, per una…colazione da campioni!