Per gli attori, girare le scene di sesso non è per niente eccitante. Questo perché ci sono telecamere ovunque e tutti gli addetti ai lavori stanno lì intorno a guardare. In più, la performance fra estranei che fingono di essere partner, deve essere visionata e giudicata da un regista: posizioni, carezze ed ogni mugolio di piacere emesso.
Così per molti attori, è l’antitesi dell’eccitazione, una situazione tesa e impacciata nella quale per avvicinarsi alla realtà, devono per forza di cose, utilizzare alcuni accorgimenti come protesi e imbottiture. Diversa la situazione per i registi: alcuni di loro affermano che girare scene di sesso può essere divertente ed a volte anche eccitante. L’intervista di Melena Ryzik per il New York Times, è stata ripresa anche dal sito italiano Dagospia.
Le scene di sesso raccontate dai registi
Jean-Marc Vallée (“Wild” e “Dallas Buyers Club”): “Non c’è una coreografia precisa, ma il gruppo di lavoro deve essere ristretto, ci deve essere spazio per girare a 360°, il resto deve succedere.” Adrian Lyne (“Attrazione fatale”, “Proposta indecente”) racconta: “Ho sempre pensato che il sesso in movimento fosse più divertente di quello posato e statico di una stanza da letto, così in “Attrazione fatale” i protagonisti scopano sul lavandino, tra piatti e tazze. Un po’ di umorismo è importante.”
L’aneddoto di “Attrazione Fatale”
Lo stesso regista, ci racconta la scena di sesso tra Michael Douglas e Glenn Close nel film “Attrazione fatale”: “Michael Douglas cercava di portare Glenn Close a letto, ma non riusciva a togliersi i pantaloni e gli uscì una risata isterica. Allora ha girato nudo, con la maglietta indosso, e quando siamo andati a rivedere la scena, ci siamo accorti che per un momento si vedevano i testicoli. Non potevamo tagliare, spero che Michael ci perdonerà se lo raccontiamo.”
I trucchi usati dagli attori
Judd Apatow, autrice e produttrice della serie “Girls”, svela tutti i trucchi degli attori impegnati sul set in scene hot: “Per simulare il sesso, gli attori hanno i loro trucchi: cuscini messi fra i due corpi, protesi, capi intimi invisibili e imbottiture per evidenziare i muscoli. Ma il movimento è spesso improvvisato perché se provi o pensi troppo diventa un pessimo porno.”