Se siete fra i tanti interessanti a conoscere che differenza c’è tra quoto e quoziente questo è l’articolo che fa al caso vostro. Infatti in molti, spinti dalla curiosità, desiderano rivedere le regole studiate nel passato, magari quando erano ancora dei bambini e frequentavano le scuole elementari.
La maggior parte delle nozioni apprese ci rimangono ben stampate nella mente, ma a volte il cervello umano ha bisogno di una rinfrescata e di una ripassata. Ad esempio man mano che si va avanti si tende sempre più ad abbandonare le divisioni con carta e penna e ad utilizzare la calcolatrice, mezzo tanto utile quanto deleterio.
- Quoto e quoziente? Ecco le differenze
- Sono nomi assegnati ai risultati
- Differenza sostanziale, ma non banale
Quoto e quoziente? Ecco le differenze
In passato i maestri e i professori abituavano i propri giovani allievi a contare con le dita per facilitare il loro apprendimento. Al giorno d’oggi purtroppo è divenuto tutto troppo veloce e automatico con calcolatrici, computer, tablet e quant’altro che svolgono le operazioni al posto del cervello.
Se però avete deciso di dare fine a questa situazione e riprendere a fare le divisioni con la mente vi servirà assolutamente conoscere le definizioni base, soprattutto la differenza tra quoto e quoziente.
Sono nomi assegnati ai risultati
Innanzitutto è importante sapere che entrambi sono nomi che vengono assegnati ai risultati di una divisione, anche se con una sostanziale differenza che vedremo più avanti. La divisione è una delle quattro principali operazioni della matematica. Si tratta dell’operazione aritmetica opposta alla moltiplicazione e consta di due elementi: un dividendo e un divisore. Il primo è il numero che deve essere diviso e il secondo il numero di volte per le quali bisogna dividere il primo numero.
Il risultato che ne deriverà sarà appunto il quoto o il quoziente. Questa parola deriva dal latino quotiens che significa quante volte, che a sua volta deriva da quot che vuol dire quanti. In sostanza indica qual è il risultato della divisione.
Differenza sostanziale, ma non banale
Come detto in precedenza, però, c’è una differenza sostanziale tra il quoto e il quoziente. Di solito si utilizza la parola quoziente per indicare il risultato di una divisione che prevede il resto. Ad esempio nell’operazione 33:10 il risultato 3 con resto di 3. Quindi 3 verrà chiamato quoziente. Il quoto invece è il risultato di un’operazione che ha come resto zero.
Ad esempio 33:11, che ha come risultato 3 senza alcun resto. Per le due formule inverse basterà procedere nella seguente maniera: dividendo = quoziente × divisore + resto; con resto zero dividendo = divisore × quoto.