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Matematica, sai davvero la differenza tra quoto e quoziente di una divisione?

Andiamo a scoprire che differenza c'è tra quoto e quoziente, due definizioni matematiche molto utilizzate. Ecco tutto quello che serve sapere circa questo argomento

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Se siete fra i tanti interessanti a conoscere che differenza c’è tra quoto e quoziente questo è l’articolo che fa al caso vostro. Infatti in molti, spinti dalla curiosità, desiderano rivedere le regole studiate nel passato, magari quando erano ancora dei bambini e frequentavano le scuole elementari.

La maggior parte delle nozioni apprese ci rimangono ben stampate nella mente, ma a volte il cervello umano ha bisogno di una rinfrescata e di una ripassata. Ad esempio man mano che si va avanti si tende sempre più ad abbandonare le divisioni con carta e penna e ad utilizzare la calcolatrice, mezzo tanto utile quanto deleterio.

Quoto e quoziente? Ecco le differenze

In passato i maestri e i professori abituavano i propri giovani allievi a contare con le dita per facilitare il loro apprendimento. Al giorno d’oggi purtroppo è divenuto tutto troppo veloce e automatico con calcolatrici, computer, tablet e quant’altro che svolgono le operazioni al posto del cervello.

Se però avete deciso di dare fine a questa situazione e riprendere a fare le divisioni con la mente vi servirà assolutamente conoscere le definizioni base, soprattutto la differenza tra quoto e quoziente.

Sono nomi assegnati ai risultati

Innanzitutto è importante sapere che entrambi sono nomi che vengono assegnati ai risultati di una divisione, anche se con una sostanziale differenza che vedremo più avanti. La divisione è una delle quattro principali operazioni della matematica. Si tratta dell’operazione aritmetica opposta alla moltiplicazione e consta di due elementi: un dividendo e un divisore. Il primo è il numero che deve essere diviso e il secondo il numero di volte per le quali bisogna dividere il primo numero.

Il risultato che ne deriverà sarà appunto il quoto o il quoziente. Questa parola deriva dal latino quotiens che significa quante volte, che a sua volta deriva da quot che vuol dire quanti. In sostanza indica qual è il risultato della divisione.

Differenza sostanziale, ma non banale

Come detto in precedenza, però, c’è una differenza sostanziale tra il quoto e il quoziente. Di solito si utilizza la parola quoziente per indicare il risultato di una divisione che prevede il resto. Ad esempio nell’operazione 33:10 il risultato 3 con resto di 3. Quindi 3 verrà chiamato quoziente. Il quoto invece è il risultato di un’operazione che ha come resto zero.

Ad esempio 33:11, che ha come risultato 3 senza alcun resto. Per le due formule inverse basterà procedere nella seguente maniera: dividendo = quoziente × divisore + resto; con resto zero dividendo = divisore × quoto.

 

 

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