La maggioranza dei ristoranti è chiusa di lunedì, tuttavia alcuni restano aperti e quelli che propongono ai propri clienti un ampio menù che va dalla pizza alla carne passando per il pesce, possono far gola – in tutti i sensi – a chi proprio il primo giorno della settimana ha voglia di andare a mangiare fuori.
Mai di lunedì: c’è una ragione
Eppure oltre una ventina d’anni fa il compianto chef newyorchese Anthony Bourdain – conosciuto, tra le altre cose, per essere stato il compagno di Asia Argento e poi essersi tolto la vita l’8 giugno 2018 in una stanza d’hotel vicino Strasburgo – ha messo in guardia il grande pubblico sugli errori da evitare quando abbiamo il menù in mano.
Nel libro “Kitchen Confidential” descriveva ai lettori le orribili realtà dell’industria della ristorazione, i ritmi frenetici in cucina, l’uso di alcool e droga per andare avanti soprattutto ad alti livelli.
Bourdain ha cercato di responsabilizzare anche gli avventori invitandoli, per esempio, a non ordinare mai pesce il lunedì: in particolare lo chef, scrittore e personaggio televisivo si riferiva a quei locali che non sono specializzati in prelibatezze marine dove, invece, generalmente gli ordini settimanali sono più frequenti (come cucinate il pesce al cartoccio, con alluminio o carta forno? L’errore da non fare).
Quando si ordina il pesce
Il resto dei ristoranti, infatti, ordina pesce il martedì e al più tardi il venerdì: conti alla mano scegliere di mangiare un piatto di spigola al forno di lunedì equivale a consumare un prodotto non fresco, che ha più di tre giorni… E come sappiamo dall’arcinoto detto, il pesce dopo tre giorni tende a puzzare.
Qualora invece vi rechiate in un ristorante di alta qualità, specializzato in pesce e magari anche con una stella Michelin, allora i rischi che la cena vi vada di traverso sono decisamente molto più contenuti.
Gli altri piatti da evitare
Tra i piatti da non ordinare quando andiamo al ristorante, inoltre, è sconsigliato l’hamburger di carni pregiate come il kobe o il wagyu perché questo tipo di carne, se tritata, perde tutta la sua qualità ma il costo resta comunque esorbitante.
No, inoltre, al filetto ben cotto, perché rischiate di averlo sullo stomaco per tutta la serata (meglio al sangue o a media cottura), né a un piatto di pollo leggero perché è uno degli ingredienti su cui i ristoratori tendono a ricaricare di più (voi lavate il pollo prima di cuocerlo? Attenti a cosa rischiate).