Sì, anche la pasta scade, lo sapevate? Sembra strano perché siamo effettivamente abituati a comprare più confezioni di quante ne servirebbe ma siamo tradizionalmente dei “pastasciuttari” e allora non è mai abbastanza.
La dispensa piena di pacchi di rigatoni, penne e spaghetti ci fa sentire al sicuro per i tempi bui, per quando siamo a corto di idee per la cena e sì, anche per quando abbiamo voglia di concederci uno sfizio al sapore di carboidrati!
- Pasta scaduta: è davvero da buttare?
- 'Best before' ma con attenzione
- Pasta fresca: occhio alle indicazioni
Pasta scaduta: è davvero da buttare?
D’altronde che sia calda o fredda, semplice con burro e parmigiano o più elaborata, la pasta è nel nostro DNA ma difficilmente capita di rimanere a corto. Proprio perché siamo abituati ad avere scorte per anni, c’è una data di scadenza che dovremmo rispettare… o anche no.
Se vi state chiedendo se la pasta scaduta faccia male, vi tranquillizziamo noi: la pasta secca, infatti, fa parte dei prodotti regolamentati dal cosiddetto Termine Minimo di Conservazione (TMC).
‘Best before’ ma con attenzione
Sulla confezione, se ci facciamo caso, troviamo la dicitura “consumare preferibilmente entro il” (o “Best before”, in alcuni casi): non c’è una data tassativa di scadenza, ma solo una vaga informazione e dunque la pasta che oltrepassa le indicazioni temporali riportate non fa male e non ci porta a intossicazioni alimentari e altri problemi gastrointestinali.
Se la pasta è stata conservata correttamente lontano da fonti di calore e luce, nonché adeguatamente chiusa, potrebbero solo essere alterate le proprietà organolettiche del prodotto, come sapore e consistenza ma non ci sarebbero conseguenze di natura medica.
Pasta fresca: occhio alle indicazioni
Molto diversa la situazione se parliamo di pasta fresca, come quella all’uovo, che invece non fa parte dei TMC: in questo caso, come per i latticini ad esempio, dobbiamo rispettare alla lettera le indicazioni riportate sulla confezione.
Quindi se ci capita di mangiare pasta secca scaduta, al massimo non sarà buonissima come consistenza o tenuta di cottura, ma almeno non ci manderà all’ospedale.