Il peggior cuoco del mondo è italiano ed è una star del web

Si chiama Chef Ruffi, realizza improbabili ricette della cucina italiana ed è il peggior cuoco al mondo

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Redazione Supereva

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Il peggior cuoco del mondo? È italiano ed è una star del web. Si tratta di chef Ruffi, che ha conquistato i social con le sue improbabili videoricette. Il motivo? I risultati sono tutti discutibili e non assomigliano per niente ai piatti della cucina italiana che lo chef si vanta di conoscere così bene ed esportare nel mondo.

Un motto che è tutto un programma

Il suo motto è “malgamare” (ovviamente senza la “a”), i suoi ingredienti preferiti sono il ketchup, che utilizza ovunque, la panna (o la “versatile” come la chiama) e il glutammato. Le sue ricette sono sempre molto commentate, soprattutto perché il modo in cui vengono preparate farebbe accapponare la pelle a qualsiasi vero amante della cucina.

I piatti più discussi? La cacio e pepe realizzata con le sottilette e la carbonara, cucinata con pasta precotta tenuta nell’acqua tiepida, uovo intero e panna a volontà. Molto criticato pure il ragù, fatto al momento e completato con un po’ di ketchup: “mica possiamo farlo cuocere 4-5 ore” ha spiegato chef Ruffi. Infine il suo piatto forte sembra essere il cervo al Barolo precotto in barattolo e fritto.

Chef Ruffi non ha mai svelato la sua identità, ma con ogni probabilità si tratta di un cuoco emigrato all’estero, forse nel Regno Unito o in Irlanda. La qualità e l’igiene della cucina lasciano a desiderare, mentre “l’esperto” realizza ogni piatto usando dei guanti blu in plastica.

Cannavacciuolo come modello

Con le sue preparazioni improbabili e spesso comiche, chef Ruffi è diventato una vera star. “Ho iniziato la mia carriera 17 anni fa, girando le cucine di mezzo mondo” ha spiegato, mentre ha rivelato anche che il suo modello è “il grande Antonino Cannavacciuolo”.

E mentre i suoi follower sui social aumentano, chef Ruffi sta già pensando di realizzare un libro di ricette, puntando sempre più in alto: “Al momento sto cercando di insegnare come cucinare i veri piatti tradizionali velocemente ed economicamente, ma con un sapore unico – ha detto -. Poi più in là farò anche dei piatti che io penso possano meritare qualche stelletta”.

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